Dopo l'avvio di ieri, con il tradizionale tema di italiano che ha riguardato contenuti in prevalenza inaspettati, come Primo Levi, le foibe e gli Ufo, è arrivato il momento della seconda prova scritta e alle 8,30 circa le commissioni hanno aperto le buste contenenti la verifica differenziata per i diversi indirizzi. Per il classico E' Platone l'autore proposto dalle commissioni ministeriali per la seconda prova all'esame di maturità del liceo classico con una versione di greco riguardante un testo su "Socrate e la politica". Al liceo scientifico i quesiti di matematica riguardano invece il calcolo differenziale, integrale e la geometria analitica. Al liceo linguistico è stata proposta una traccia sulla lingua straniera, da interpretare e tradurre. Impegnative anche le prove prescelte per gli altri indirizzi scolastici, ad iniziare dagli istituti tecnici dove gli studenti approdati alla maturità sono stati chiamati a risolvere quesiti di estimo ed elettrotecnica. Il passo scelto per il classico «Socrate e la politica» Platone, da «L'Apologia di Socrate», 32b-d, tra i più noti dell'opera platonica forse più conosciuta e sicuramente tra le più tradotte dagli studenti in che modo è stato accolto dagli studenti del classico G. Chiabrera di Savona all'uscita della seconda prova? Siamo andati a chiederlo direttamente a loro.
Al Classico molti dei ragazzi intervistati quando hanno visto Platone inizialmente si sono preoccupati anche perchè era un autore che non si aspettavano, ma poi si sono tranquillizzati e la maggior parte di loro ha dichiarato di aver portato a termine la prova con soddisfazione. "La versione di Platone era lunghissima e abbastanza difficile ma poteva andare peggio" - ha raccontato Gloriana Massa mentre Alessio Luciano ha aggiunto "la versione non era poi così difficile se si escludono alcune frasi". Al Mazzini Giacomo Lanteri 5° odontotecnici ha affermato "la nostra prova, odontotecnica, era estremamente complessa e del tutto inaspettata" e Roberto Adosio dell'Itis insieme ad altri compagni è rimasto spiazzato di fronte al foglio dell'esame della loro seconda prova.
Venerdì, 25 giugno, si svolgerà la terza ed ultima prova scritta meglio conosciuto come "quizzone", i cui contenuti, oltre l'orario d'inizio, verrà stabilito dalle singole commissioni: una verifica che entro un paio d'anni, dopo le polemiche degli anni passati, legate all'eccessiva disomogeneità delle domande, potrebbe essere sostituita da una prova standard nazionale, sullo stile di quella adottata quest'anno nel corso degli esami di licenza media. La prossima settimana, al ritmo di cinque studenti al giorno per commissione, sarà la volta degli orali.
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