Sabato 17 aprile, alle 17, nel cinema teatro Ambra di Albenga, l'attore Genovese Paolo Villaggio ritirerà la "Fionda di Legno", il riconoscimento ideato nel 2007 da Gino Rapa dell'associazione albenganese "I Fieu de carruggi", che ogni anno lo assegna a coloro che sanno tirare buone "fiondate" metaforiche contro il malcostume e le brutture della nostra epoca, contro gli speculatori e gli ipocriti.
Un premio nato come molte altre iniziative nella cantina di Dino Vio, dove i "fieui", tra un bicchiere di vino, due chiacchiere e i dolci ricordi del passato, danno vita a progetti di valenza culturale per la città e che l'anno passato è stato attribuito a Fabrizio De Andrè (a riceverlo dalle mani di Antonio Ricci è stata la moglie Dori Ghezzi).
<B>Savonanews ha contattato il comico genovese che gentilmente ha risposto ad alcune domande sull'evento tanto atteso in città.
Dopo Fabrizio De Andrè, quest'anno il premio sarà assegnato a lei. E' contento di tornare ad Albenga e di ricevere la "Fionda"? </B>
"Con Fabrizio De Andrè siamo cresciuti insieme e siamo stati grandi amici…che lui avesse la fionda ed io no mi pareva ingiusto, per questo sono grato ad Antonio Ricci e ai Fieui di caruggi di Albenga per il premio che sabato prossimo mi consegneranno. Perlomeno quando incontrerò di nuovo Faber…saremo ad armi pari – ironizza Villaggio ed aggiunge -, visto che per venire ad Albenga ho accettato un rimborso spese in carciofi e asparagi, spero almeno che siano in congrua quantità e, soprattutto, non taroccati. Sono stufo di vedere in giro asparagi cileni spacciati per i violetti di Albenga".
<B>A consegnarle il premio sarà proprio Antonio Ricci, che nel 2007 ha ottenuto il riconoscimento per aver "bocciato" il progetto delle torri Consuegra che "qualcuno" avrebbe voluto far sorgere nel centro di Albenga al posto del vecchio ospedale. Cosa ne pensa? </B>
"Sono molto contento di ricevere la fionda di legno dalle mani di Antonio Ricci, il più grande fiondatore di ogni epoca…e poi ho anche lavorato con lui a Striscia la notizia. Che fiondate!"
<B>Sabato pensa di venire da solo o sarà accompagnato da qualcuno?</B>
"Mi accompagnerà mia moglie Maura. Per lei ogni occasione è buona per tornare in Liguria. Dice che i profumi e il sole che ci sono qui non li trovi da nessuna parte. Per lei è un po' come tornare a casa – e conclude rivolgendosi a chi in quel momento lo sta intervistando -. Mi raccomando: quando preparate le torte Pasqualine che mi porterò a Roma, che le sfoglie siano quelle regolamentari, come da tradizione".
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