Abbiamo raccolto a caldo le parole del Sindaco di Vado Attilio Caviglia, dopo il "colpo di mano" col quale sarebbe stato approvato stamane in conferenza di servizi il progetto di piattaforma Maersk.
La voce del sindaco tradisce una profobìnda rabbia e delusione: "Non appena abbiamo posto il veto al progetto il presidente Natale Malione ha invocato l'intesa Stato - Regione. Ci hanno messo fuori un quarto d'ora e poi con l'intesa Stato - Regione hanno definito ininfluenti e superate le prescrizioni della nostra delibera consiliare. Questo è grave ma diciamo che me lo aspettavo. Quello che è ancora più grave è che la Regione sia stata "costretta" ad esprimersi, e proprio lei ha dichiarato conforme il piano definitivo presentato, rispetto al piano regolatore portuale!"
Franco Lorenzani avrebbe detto a denti stretti "Su questa cosa non possiamo non andare avanti" (Che cosa significhi esattamente ci piacerebbe saperlo da Lorenzani stesso, e questa vale come domanda, n.d.r.)
"La rabbia è che la Provincia di Savona è intervenuta con l'assessore Marson, chiedendo di mantenere separati il progetto definìtivo della piattaforma rispetto agli altri due progetti definitivi che riguardano Vado Ligure, e cioè il trasferimento degli abitanti del Gheia e quello del masterplan - prosegue Attilio Caviglia. Credo che un Ente Pubblico avrebbe dovuto difendere i cittadini di Vado ma anche di tutta la Provincia di Savona non tenendo separati i progetti ma unendoli. Ora, approvata la piattaforma, gli enti locali tutti non hanno neppure i margini di contrattazione sulle opere a compensazione. Ritenevo molto debole l'accordo di programma, che ci fece uscire dalla giunta a suo tempo, ma anche i pochi punti certi diventano a loro volta debolissimi. Sembra un accordo di programma scritto a danno dei cittadini di Vado Ligure a questo punto."
Tutti allineati dunque?
"Unica voce vuoti dal coro la Dott.ssa Bulgarelli della Soprintendenza archeologica."
L'intervento "tecnico" dell'Agenzia delle Dogane sarebbe consistito in queste parole "io sono contento di questa piattaforma perché porterà tanti vantaggi." Parere tecnico.
Avete ritenuto debole l'accordo di programma sin dagli albori...
"L'accordo di programma tra Enti Pubblici (Comune di Vado, Provincia di Savona, Regione Liguria e Autorità Portuale) venne votato il 28 luglio 2008. Noi eravamo usciti dalla maggioranza l'anno prima - ricorda il Sindaco Caviglia - ritenendo ci fossero in quell'accordo debole e con troppi punti che non funzionavano. Il 20 gennaio 2008 venne sottoposto al giudizio dei cittadini, che lo bocciarono. A quel punto sarebbe stato da riscrivere. E' stato votato sulla testa dei cittadini un qualcosa che i cittadini non volevano. Le debolezze di quell'accordo sono oggi ulteriormente confermate."
E ora?
"In questo momento, come Sindaco di Vado, mi trovo nella situazione di non poter offrire alcuna certezza ai miei cittadini, ed è incredibile che la controparte sia in sostanza un privato."
Come si è conclusa la Conferenza?
"Il presidente Maione ha detto "a tutti ricordo che bisogna fare bene i cittadini", come se noi non lo facessimo! Sarebbe stata logica e prevedibile una riconvocazione, invece il progetto l'hanno approvato e ci lasciano indietro le opere di compensazione. Purtroppo il decreto 383/94 pare renda efficace il Veto dell'Amministrazione comunale solo in presenza di un'ulteriore veto di un avente diritto come ad esempio il Ministero dell'Ambiente, che invece ha votato a favore."
Come vi muoverete ora?
"Analizzeremo il tutto con i nostri legali. Resta aperta la strada del ricorso al TAR sulla delibera odierna e poi vedremo. E'incredibile che un'Amministrazione Comunale in una situazione come questa si trovi a dover organizzare una sorta di "marcia del sale" di Ghandiana memoria."
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