- 08 marzo 2010, 14:00

Finale: Viassolo "sarà un anno di grandi eventi

Finale: Viassolo "sarà un anno di grandi eventi

E' davvero molto fitto ed interessante il calendario degli eventi culturali promossi dall'Assessorato alla Cultura di Finale Ligure per la primavera-estate 2010.

 

Nicola Viassolo, Assessore alla Cultura del Comune di Finale, elenca per SavonaNews.it i principali eventi dei prossimi mesi.

"Innanzitutto, andremo a confermare e consolidare tutti quegli aventi che abbiamo già organizzato negli anni passati e che ci hanno regalato tante soddisfazioni. Cominciamo dalla primavera. Dalla prossima settimana, precisamente il 12, 13 e il 14 marzo, torna il 'Salone Agroalimentare', rassegna enogastronomica assolutamente imperdibile per tutti gli appassionati di prodotti tipici. Questa primavera avremo di nuovo la rassegna musicale 'Percorsi Sonori': anche quest'anno all'interno della rassegna si terrà il concerto inaugurale del Festival Internazionale di Jazz di Clusone; il rapporto trasversale tra Finale e la Regione Lombardia che fa sì che questa prestigiosa manifestazione apra a Finalborgo per il quinto anno di fila. Dal 14 al 16 maggio torna anche la 'Festa dell'Inquietudine', manifestazione assolutamente unica nel suo genere che negli anni passati ha avuto il piacere di ospitare personaggi di primissimo piano. Tra maggio e giugno avremo 'Il Castello Incantato', evento realizzato in collaborazione con il Centro Storico e che coinvolge il Rione Marina; come si sa, si tratta di una manifestazione dedicata totalmente ai bambini: la fortezza di Castelfranco andrà ad ospitare tutta una serie di allestimenti che vanno dalla rivisitazione della favole al labirinto della paura".

 

Quali, invece, gli eventi previsti per questa estate?

"Andando più verso l'estate – prosegue l'Assessore – avremo una nuova edizione della '24 ore delle Manie', gara di mountain-bike che si svolge, ovviamente, nella zona delle Manie. Ad agosto torna anche 'Viaggio nel Medioevo': durante questa manifestazione, che dura quattro giorni, Finalborgo verrà riconsegnato alle tradizioni medioevali ed tornerà ad avere tutte le caratteristiche e tipicità proprie di un villaggio medioevale. Con il Comune di Genova, poi, stiamo lavorando ad un evento chiamato 'Corpi Urbani', vero e proprio festival di artisti di strada. Sempre questa estate, avremo una nuova edizione del festival di cortometraggi 'Overlook" e de 'La Palma d'Oro', festival di musica da camera per giovani pianisti giunto ormai alla 37^ edizione".

 

Come dicevamo, si tratta di un calendario piuttosto fitto…

"Questi – precisa Viassolo – sono soltanto alcuni degli eventi che abbiamo in programma. Considerata la configurazione rionale di Finale e il fervore associativo che pervade il nostro Comune e, soprattutto, affianca il nostro Ufficio, ci saranno altri certamente altre manifestazioni".

 

Gli eventi che ci ha presentato sono molto eterogenei. Su cosa punta l'Assessorato alla Cultura di Finale: sulla cultura in senso assoluto o sulla soddisfazione del gusto popolare anche a scapito della carica culturale?

"Per la configurazione culturale di Finale, puntiamo sulla cultura in senso stretto. Quelle che abbiamo citato sono tutte manifestazioni che ben si sposano con il contenitore in cui sono ospitate e in cui ospitiamo la maggior parte degli eventi, cioè il Complesso di Santa Caterina. Tuttavia, il Santa Caterina è solo uno dei contenitori culturali presenti sul territorio di Finale. Quando una città ha a disposizione una risorsa importante come l'area conventuale di Santa Caterina, con i Chiostri e l'Auditorium, e l'Oratorio dei Disciplinati, Castelfranco, Castel Govone, il Teatro Sivori, il Teatro Aycardi… Beh, è chiaro che il lavoro di chi deve ideare e concepire eventi e manifestazioni diventa più facile. Dal nostro punto di vista, cerchiamo di creare manifestazioni che tengano sempre presente queste location e le loro caratteristiche. Più in generale, cerchiamo di organizzare cose non banali. Salvo, ovviamente, non farci mancare eventi più 'classici' come notti bianche o presentazioni di libri o altro".

 

Dunque Finale città di turismo culturale?

"Non solo. Oltre a questa scelta di 'genere', teniamo in gran conto la collaborazione con gli alberghi specializzati nell'outdoor: la presenza di queste strutture sul nostro territorio ci permette di offrire ai turisti un'ospitalità de-stagionalizzata e consente a Finale di esprimersi in tutte le sue potenzialità. E forse la fortuna di Finale sta proprio in questo: avere un turismo che non è soltanto balneare, estivo, ma che copre 365 giorni all'anno. Noi cerchiamo di affiancare alla componente turistica stagionale balneare anche altre cose, altre manifestazioni, che sono vogliono essere il meno banali possibile".

 

Con quale criterio programmate gli eventi?

"Il criterio di programmazione è vario: ci sono manifestazioni su cui puntiamo e che cerchiamo di consolidare negli anni, altre che programmiamo 'al volo', al momento. La programmazione artistica è sempre fatta in prospettiva. Tuttavia, come dicevo, cerchiamo di non farci sfuggire le occasioni uniche. In questo periodo siamo letteralmente inondati di proposte. Questo è comprensibile: più si è virtuosi e si produce e più arrivano richieste".

 

Riuscite sempre a fare tutto quello che avete in mente?

"Purtroppo no. Giusto per fare un esempio: Finale ha due dei dodici teatri storici presenti in Liguria. Queste sono strutture importanti, che permettono di sbizzarrirsi nella creazione di eventi; tuttavia si tratta sempre di strutture che hanno un costo in termini di gestione. Il denaro che utilizziamo per il mantenimento di luoghi o la promozione di eventi va tolto a qualcos'altro. La difficoltà… Meglio, lo stimolo… Sta non tanto nel creare un evento, quanto nell'organizzare la gestione dei luoghi. Di conseguenza, il vero successo sta non tanto nel creare un evento che abbia un numero esagerato di spettatori o avventori, ma nel far trovare a questi il contenitore in cui l'evento si svolge sempre aperto e in condizioni di buona accoglienza. Finalborgo è stato eletto 'Borgo più bello d'Italia' non solo per l'intrinseca bellezza architettonica del borgo, ma anche per tutte le manifestazioni che a Finalborgo hanno avuto luogo. Sono queste le grande soddisfazioni che ci fanno continuare a lavorare con entusiasmo".

 

Finale non ha beneficiato dei Fondi FAS.

"No, non ne ha beneficiato. Nonostante questo, faremo del nostro meglio e, ancora una volta, avremo le migliori manifestazioni dell'estate. Talvolta non sono i soldi, ma il territorio e le idee a fare la differenza, a fare in modo che le manifestazioni abbiano successo".

 

Qual è il target dei vostri eventi?

"Tutta la famiglia, grandi e piccini. Anzi, proprio parlando di piccini: il Comune, rappresentato dalla Ludoteca, sta definendo un accordo con un gruppo di alberghi per la creazione di un progetto che definirei unico nel suo genere. Comune e alberghi stanno studiando e finanziando una serie di installazioni fisse che consentano di trasformare Finale in una sorta di 'città dei giochi' a cielo aperto. Il progetto funzionerà così: tutti i bambini ospiti degli alberghi saranno dotati di un kit di accessori che permetterà loro di andar a giocare in alcune aree attrezzature con giochi installati stabilmente. In questo modo all'interno della città creeremo un percorso ludico del tutto particolare. Mantenendo le proprie peculiarità, ogni rione sarà dotato di una tipologia di giochi particolare e differente: a Finalborgo ci saranno i giochi storici, a Finalmarina i giochi legati alla marineria, a Finalpia i giochi moderni e così via".

 

Lo abbiamo detto più volte: diviso com'è in "rioni", Finale ha una struttura urbana unica nel suo genere. Questa suddivisione facilita o complica il lavoro dell'Assessore alla Cultura?

"La suddivisione in rioni crea stimoli. E moltiplica le possibilità, perché ogni quartiere ha la propria caratteristica. Varigotti è un borgo saraceno, cosa unica e affascinante. Finalborgo ha une bellezza medioevale che è sotto gli occhi di tutti. Finalmarina ha una sua tipicità marinara e un'offerta turistica unica, dato che molti stabilimenti sono aperti tutto l'anno. Finale ha molte anime. E a dirlo non sono solo io che ne sono amministratore. Faccio alcuni esempi: il fatto che Michelle Hunziker, in TV, saluti gli amici di Varigotti perché lì abita per parte dell'anno fa piacere. Il fatto che Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera, abiti a Finalborgo, fa piacere. Il fatto che Sandro Mayer abiti a Marina fa piacere".

 

Lanciamo un invito a chi legge SavonaNews e magari non c'è mai stato: perché venire a Finale?

"Più che un invito, vorrei proporre ai lettori un gioco. Partite dal borgo saraceno di Varigotti bendati. Camminate per otto minuti, fino a raggiungere il centro di Finalborgo. Lì sbendatevi. Proseguite poi fino alla faggeta del Melogno. Vi accorgere che non esiste un territorio più variegato e stimolante di Finale. Ma c'è di più: oltre alla grande varietà di ambienti e luoghi, per uno straordinario gioco di correnti che si crea tra punta Crena e la Caprazzoppa, il clima di Finale è caratterizzato da un'aria incredibilmente buona, che forse non garantisce l'immortalità ma certamente permette di vivere più a lungo. E meglio".

 

 

luca berto

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