L'amministrazione comunale di Millesimo, che aveva già aderito alla proposta del comune di Cairo Montenotte con l'adesione al comitato per le celebrazione di Giuseppe Cesare Abba, ha formalizzato ieri il proprio progetto culturale per portare in evidenza la figura di Elidoro Specchi, vissuto lungamente a Millesimo e collegato sia alla figura di Abba sia a quella di Garibaldi.
Il progetto, i cui promotori oltre il Comune vede l'Istituto Scolastico "Lele Luzzati" di Millesimo, la Società Operaia Agricola di Mutuo Soccorso e l'Associazione Grifill di Cairo Montenotte, hanno fissato l'obiettivo di far emergere figure locali che, nell'ambito dell'epopea risolgimentale, erano direttamente collegate a figure di spicco come Giuseppe Garibaldi.
Eliodoro Specchi, famoso cantante lirico bolognese che Garibaldi nelle sue prime lettere chiamava "mio caro Spech.." aveva ottenuto successi musicali a Pietroburgo, Siviglia, New York, venne in Italia quando arrivò Garibaldi dal Sud America e alloggiò lungamente a Millesimo in casa Motta, dove pare fosse poi stata posta una lapide che recitava, per testimonianza diretta, l'epiteto esule e dove veniva incisa la frase "casa ospitale" e più in generale, riferito ai Millesimo, definito come "borgo ospitale".
Elidoro Specchi, combattente risorgimentale per la libertà, partecipò alla spedizione dei Mille con il generale Cosenz e fu ferito nella Reggia di Caserta. Quando mancò nel 1866, aveva il grado di Colonnello nel Corpo Volontari Italiani e comandava l'ottavo reggimento garibaldino.
Ricchissima la corrispondenza epistolare tra Specchi e Garibaldi ed Abba che sta emergendo dagli studi condotti da Bruno Chiarlone, con numerosi riferimenti a Millesimo, tanto da far ritrovare una lettera di Giuseppe Garibaldi inviata alla Società Oparaia del paese.
Significativo un passo di queste lettere ritrovata in cui Specchi viene indicato anche come "un esule venuto dall'America a Millesimo, spesso ospite degli Scolopi, amico e corrispondente dell'Eroe".
Al progetto collaborano, oltre a Bruno Chiarlone, il presidente della Società Operaia Agricola di Mutuo Soccorso prof. Luigi Ferrando, che nelle ricerche condotte sul teologo Antonio Bosio aveva già identificato il filone risorgimentale che appunto adesso Millesimo vuole riscoprire.