- 07 gennaio 2010, 16:32

Savona: prete arrestato non risponde ai magistrati

Savona: prete arrestato non risponde ai magistrati

Si è avvalso della facoltà di non rispondere don Luciano Massaferro, il parroco di Alassio arrestato la settimana scorsa con l'accusa di aver violentato una minorenne. Glielo ha consigliato l'avvocato Mauro Ronco, presidente dell'Ordine degli Avvocati piemontesi (nella seconda foto) che da oggi affianca l'avvocato Alessandro Chirivì nella difesa del sacerdote. Un nome di assoluto prestigio visto che l'avvocato Ronco è anche ordinario di diritto penale all'Università di Padova.

 

"Non ci sono elementi di accusa sufficienti affinché il nostro assistito resti ancora in carcere - ha detto l'avvocato poco prima di entrare nell'ufficio del pm Giovanni Battista Ferro al sesto piano di palazzo di giustizia dove ad attenderlo c'era anche la collega Alessandra Coccoli titolare dell'inchiesta - Questo è il terzo interrogatorio che il nostro cliente cliente sostiene considerando quello davanti al gip dopo il suo arresto. Noi abbiamo sempre dato ampia disponibilità alla magistratura savonese, lo abbiamo fatto anche oggi accogliendo la nuova convocazione a palazzo di giustizia, ma ora è arrivato il momento - ha detto il legale al termine dell'udienza lampo durata meno di dieci minuti - di affidarci alle valutazioni dei giudici del tribunale del riesame di Genova che dovrebbero pronunciarsi quanto prima. Anche l'accusa dovrà depositare i propri atti e quindi potremo valutare meglio ciò che contestano al nostro cliente e studiare delle contromisure, ma a tutt'oggi posso dire che il mio cliente è assolutamente innocente e non lo dico solamente perché sono il suo difensore, ma proprio perché mi posso esprimere su quanto ho letto nell'ordinanza e su ciò che mi ha detto il collega Chirivì che sta seguendo molto bene il caso. Insomma in un quadro accusatorio del genere non possiamo che non essere fiduciosi".

 

Don Luciano, al termine della breve udienza nell'ufficio del pm, è apparso sereno. Ha sorriso ai suoi avvocati convinto probabilmente che l'arrivo del nuovo avvocato nella squadra dei difensori possa davvero fare chiarezza su tutta la vicenda. Prima di lui, come persona informata sui fatti, il pm, affiancato dal vice capo della squadra mobile Pierluigi Vizio e dall'ispettore Ariu, avevano sentito un uomo come persona informata sui fatti fatto poi accomodare nel lungo corridoio al sesto piano in attesa della fine dell'interrogatorio del prete. Insomma l'inchiesta da parte della procura è tutt'altro che al capolinea. Faccia distesa anche il pm Ferro che quindi attende con tranquillità la decisione del tribunale del riesame di Genova.

g.d.g.

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