Attualità - 07 gennaio 2010, 10:15

Cairo: Briano “Ferrania riduca la Centrale a Biomasse"

Cairo: Briano “Ferrania riduca la Centrale a Biomasse"

Dalle colonne del suo blog, <a href="http://www.portasoprana.info/%28S%28parugd45l4dztnju24i2b445%29%29/Pages/Home.aspx">Portasoprana.info</a>, il sindaco di Cairo Fulvio Briano torna a prendere posizione sulla centrale a biomasse di Ferrania:

 

"Premetto che non ho posizioni preconcette su questo tipo di impianto: non sono mai stato del partito del NO ma, nello stesso tempo, non vado pazzo per questo progetto. Ho pertanto intenzione di mantenere fino in fondo una posizione il più possibile distaccata sia dalle pressioni dell'azienda sia da parte di chi dice NO a prescindere.

 

Iniziamo però a fare chiarezza sull'iter amministrativo: la prima fase relativa all'approvazione di questa centrale si è concluso nel 2007 con parere positivo della conferenza dei servizi tenutasi presso la Comunità Montana Alta Valbormida, in allora delegata alla trattazione di questo tipo di procedure. Nel 2008, dopo una lunga trattativa che ho fatto io personalmente con l'allora socio di riferimento di Ferrania Technologies – dott. Malacalza, riuscii ad ottenere nell'accordo integrativo siglato nella primavera la rinunzia a questo tipo di impianto in favore di una centrale a 4 MW che fosse funzionale ad una rete di teleriscaldamento cittadina. La dislocazione della centrale avrebbe potuto essere anche diversa da quella di Ferrania in terreno più limitrofo al centro cittadino. Solo dopo alla lite che ha visto uscire dalla compagine sociale la famiglia Malacalza, è stato riproposto l'impianto a 10 Mw.

 

Oggi, a distanza di molti mesi, siamo arrivati ad un dunque: spetta al Comune di Cairo approvare o meno la convenzione propedeutica alla licenza edilizia non approvarla potrebbe significare esporsi ad una azione giudiziaria in quanto l'iter amministrativo preliminare si è già concluso.

 

A questo punto sono dell'idea che il Comune di Cairo debba tentare di trovare un accordo con Ferrania anche perché tante cose sono state fatte per mantenere la cassa integrazione degli operai e per mantenere in vita la speranza di un sito produttivo che dia lavoro a tante persone e mi dispiacerebbe rompere i rapporti con la proprietà proprio in questo momento.

 

Ferrania però deve darci le garanzie che chiediamo e che, finora, non sono state concesse: in primis è opportuno, a mio modo di vedere, chiedere formalmente a Ferrania di autoridursi la taglia della centrale da 10 a 4 Mw in rispetto dell'accordo integrativo della primavera 2008.

Qualora non si riesca in questo intento, sono allora dell'idea che Ferrania debba concedere la titolarità di alcune quote della compagine sociale che costruirà e gestirà la centrale al Comune di Cairo, con potere di veto su ampliamenti e modifiche di combustibile usato avendo così la garanzia che biomassa verde rimarrà per sempre".

l.m.

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