- 11 dicembre 2009, 16:00

Vado: traversine cangerogene abbandonate nell'ex stazio

Vado: traversine cangerogene abbandonate nell'ex stazio

Centinaia di vecchie traversine ferroviarie in legno impregnate di sostanze cancerogene, sono state dismesse e accatastate senza protezione nei pressi della ex stazione ferroviaria di Vado Ligure, a pochi metri dalle case (Savonanews.it)

 

 

Dietro la ex stazione ferroviaria di Vado Ligure, anche durante i giorni festivi, c'è un strano viavai. Anche nel pomeriggio dell'Immacolata concezione piccole gru spostano avanti e indietro interi tratti di binari smontati. Ancora abbracciate ai binari le care vecchie traversine di legno, che vengono con calma sostituite da quelle di cemento, meno cancerogene.

 

Avete letto bene. Per far si che il legno non marcisse, le Ferrovie, molti anni fa, pensarono bene di impregnare le traversine di un intruglio dal nome curioso: CREOSOTO.

 

L'olio di creosoto, sostanza dichiarata cancerogena (Direttiva 2001/90/CE della Commissione del 26 ottobre 2001) e classificata come rifiuto pericoloso non riutilizzabile sulla base dei più recenti aggiornamenti del catalogo europeo dei rifiuti, è stato sistematicamente usato in Italia e nelle principali reti europee come impregnante delle traversine in legno; le traversine ferroviarie, una volta rimosse, sono state anch'esse dichiarate "rifiuto pericoloso" dalla Corte di Cassazione (Sez. III del 26 maggio 2004, sentenza n. 23988) con sentenza/ordinanza confermativa di identico provvedimento del Tribunale del riesame di Savona emesso il 4 dicembre 2003

 

Questa descrizione difficilmente eccepibile è tratta in copia/incolla da un'interrogazione Regionale del consigliere Franco Bonello datata 3 agosto 2007 : la dice tutta. 

<A href="http://www.centrosinistrataggia.com/wp-content/uploads/2007/08/bonello_int_aree_-ferrov_dismesse.pdf" target="_blank" ;>http://www.centrosinistrataggia.com/wp-content/uploads/2007/08/bonello_int_aree_-ferrov_dismesse.pdf</A>

 

Il fatto è che accanto a questo viavai di benne binari e annessi, in mezzo a Vado Ligure giace una collinetta di traversine ferroviarie ammucchiate alla meglio e mollate lì, senza protezione alcuna. A occhio diverse centinaia. Avvicinandosi a pochi metri dalla massicciata, l'odore è pungente...

 

Quelli dell'impresa ci vedono e non sono felici che si scattino foto. Arrivano. Prima le solite lamentele sulla cosiddetta privacy (?) poi le minacce velate. Iniziano: "Scusi, perchè sta fotografando?" Poco dopo "...perchè devi scattar le foto? vieni dentro a scattare...!" poi si passa al "lei": "se succede qualcosa in quanto uno la prende con un mezzo e la butta là, sono affari suoi" Visto il mezzo (vedi foto) c'è poco da stare allegri. Ma le foto ci sono, e - ahimè - parlano da sole.

 

"Il presidente e il vicepresidente del cda di un'azienda di Finale Ligure (Savona) sono stati denunciati dai carabinieri del Noe di Genova per stoccaggio non autorizzato di rifiuti speciali pericolosi. Secondo gli investigatori del Noe l'azienda aveva stoccato settanta traversine ferroviarie in legno, contaminate da olio creosoto, fresato d'asfalto e residui derivanti da potature vegetali anziche' smaltirle secondo la normativa." (AdnKronos, 23 marzo 2009)

 

A Vado Ligure le traversine sono centinaia, ammucchiate all'aperto, a pochi metri dalle case, impregnate di olio di creosoto, cancerogeno. Sono lì da un paio d'anni, ci dice una signora, mentre allontana i bambini. Magari esagera. Fosse anche solo uno sarebbe più che sufficiente per smaltirle come rifiuto tossico. Ma tanto, a Vado, con quel che han nell'aria, chi vuoi che se ne accorga?

 

Scherzi a parte, che si fa?

 

 

Mario Molinari

<a href="mailto:ilpunto@savonanews.it">ilpunto@savonanews.it</a>

 

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