E' atteso per oggi il pronunciamento del Tar sul ricorso presentato dal Pd che ha chiesto l'annullamento delle elezioni, "falsate dall'esclusione della lista dei Comunisti Italiani e dall'inserimento di quella del Pdl".
Se il ricorso dove essere accettato la Provincia dovrebbe essere commissariata e quindi gli elettori tornerebbero alle urne la prossima primavera. Situazione che il centrodestra, ovviamente, spera che non avvenga. Molto abbottonati i commenti di Vaccarezza, come è logico che sia: "Attendo con grande serenità il verdetto dei giudici del Tar sicuro che valuteranno con grande attenzione il ricorso presentato dal centrosinistra". Vaccarezza, non più tardi di una settimana fa, tuttavia, aveva parlato di "golpe" qualora si dovesse tornare alle urne.
Intanto questo pomeriggio in Procura per l'inchiesta sulle firme false per la presentazione della lista dei candidati del Pdl alle elezioni provinciali di maggio sarà ascoltato dal procuratore capo Francantonio Granero e dal sostituto Chiara Maria Paolucci il consigliere regionale Angelo Barbero. E nell'inchiesta spuntano altri due nomi: quelli di due "collettori" di voti per il Pdl attivi nella zona di Andora: Susanna Riolfo in Caviglia, nonna del coordinatore Mauro Demichelis, e Alessandra Barberis, medico con studio ad Andora, poi eletta consigliere comunale e attualmente esponente del gruppo di minoranza della Lega Nord. Entrambe hanno raccolto firme per il Pdl.
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