- 10 gennaio 2009, 12:00

Finale:arte,da oggi "Un viaggio eclettico" di N. S

Finale:arte,da oggi "Un viaggio eclettico" di N. S

Verrà inaugurata oggi presso il Complesso Monumentale di Santa Caterina Oratorio de' Disciplinanti di Finale Ligure Borgo l'esposizione di scultura, pittura e ceramica di Noemi Sanguinetti

dal titolo "Un viaggio eclettico". Sarà visitabile dal 10 gennaio all' 8 febbraio 2009 con il seguente orario: dalle 15 alle 20 (chiuso il martedì), mentre per l'inaugurazione l'appuntamento è fissato per le ore 16,30 di sabato pomeriggio.

 

Nell'occasione Luciano Pasquale, presidente della Fondazione "A. De Mari" della Cassa di Risparmio di Savona, presenterà il volume "Noemi Sanguinetti. Un viaggio eclettico" con testo critico a cura di Paolo Levi. Interverranno alcuni importanti critici, tra i quali Paolo Levi e Germano Beringheli.

 

Noemi Sanguinetti, nata nel 1950 a Buenos Aires, dove ha studiato all'Accademia d'Arte, è fondamentalmente una scultrice, pur cimentandosi con successo con pittura e ceramica. Dopo aver provato per anni diversi materiali è arrivata a conoscere ed apprezzare il marmo e a sceglierlo come materiale d'elezione, ed un grande maestro, Ramon Castejon (allievo di Maioll e Clarà), le ha insegnato la tecnica dei punti e l'uso del compasso aureo per passare dal bozzetto all'opera. Nel corso degli anni ha sviluppato un percorso creativo legato a tematiche diverse, teste, busti, torsi, "maternità" e coppie, mettendo a frutto gli studi di disegno con Aurelio Macchi e modellazione con Alberto Balietti. Espone le sue opere dal 1972 e ha tenuto moltissime personali in Argentina, Brasile, Stati Uniti, Cuba, Germania, Austria, Francia e Italia. È stata invitata a partecipare a mostre o a realizzare opere a L'Havana, Barcellona, Francoforte, e da ultimo, ma non meno importante, ha partecipato ad una mostra appena conclusa a Brera, dove le sue opere erano in compagnia di quelle di Manzù, Messina, Minguzzi, Pomodoro, Vangi. Col tempo ha lasciato tutto dietro di sé, tutto quello che ha imparato, ma questo non fa sì che si senta più leggera. Le sculture di oggi sono per lei un nuovo punto di partenza nella sua vita artistica, ma sono anche il prodotto di tutti quei precedenti momenti, legati alla sua vita errante e alla sua storia. In Italia è arrivata richiamata dal marmo e dai laboratori di Carrara, dove ha lavorato nel laboratorio di Carlo Nicoli, ma, soprattutto, dalla Liguria, la terra dove vivevano i suoi nonni e da cui sono partiti per emigrare in Argentina, a fine ottocento. È a Savona dal '94, ha collaborato per molto tempo con Rinaldo Rotta, e tanti apprezzano il suo lavoro, ne danno testimonianza le diverse mostre allestite o le sue opere presenti in vari paesi liguri, da Badalucco a Varazze.

 

f.r.

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