Il prefetto Nicoletta Frediani parla al "Letimbro" della preparazione della visita di Benedetto XVI. "Condivido la scelta di spostarsi in auto - dice - perché è giusto che nella visita del Santo Padre vi sia la possibilità di un contatto stretto, visivo, con la gente, che solo lo spostamento in auto può garantire. Riguardo ai rischi, non vi sono avvisaglie preoccupanti, però è anche vero che eventi del genere possono far succedere di tutto e l'attenzione deve restare altissima" .
Passando poi al piano più confidenziale, la Frediani afferma: "Per ora vivo l'attesa solo professionalmente, non riesco più di tanto a dimenticarmi del ruolo che ricopro. Temo però che, anche in quel fatidico sabato 17 maggio, dovrò essere talmente attenta a tutto che faticherò a vivere, come si dovrebbe, in termini spirituali l'incontro con il Papa. E sarebbe un peccato perché è la prima volta che mi capita di partecipare ad una Messa con il Santo Padre".
Continua, inoltre, il confronto a più voci del "Letimbro" sul significato dell'evento del 17 maggio: in questo numero si riportaano le opinioni di alcuni non praticanti e dei rappresentanti delle principali aggregazioni laicali della diocesi.