Proseguono a Loano le passeggiate di Loano non solo mare, progetto curato dal C.A.I. di Loano con il patrocinio dell'Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano.
Giovedì 15 febbraio, l'itinerario scelto dai soci del C.A.I. di Loano, propone un percorso ad anello che partendo da Laigueglia toccherà Poggio Ebrea (m. 370), San Bernardo, Colla Micheri, SS. Giacomo e Filippo e Marina di Andora.
La passeggiata percorre un ampio sentiero che conduce sulla cresta prospiciente il mare, fino a Poggio Ebrea sul quale c'è una piccola terracotta bianco-azzurra raffigurante la Madonna del Carmine. Da qui un percorso attrezzato porta ai ruderi della Chiesa di San Bernardo e poi risale il crinale, fra cespugli della macchia mediterranea, imponenti pini marittimi, e su un sentiero tutto di cresta conduce ad un tratto di strada asfaltato che immette nella caratteristica borgata di Colla Micheri con la piazzetta in acciottolato, la chiesa di San Sebastiano e una meridiana. Il piccolo borgo, gioiello di architettura rurale, è stato la "casa" di Thor Heyerdal, l'etnologo norvegese che lo ha sapientemente ristrutturato.
Con un itinerario che passa tra ulivi e fasce coltivate si raggiunge poi la zona di Castello dove si possono ammirare il complesso fortificato del XII secolo, la chiesa dei santi Giacomo e Filippo, la porta torre del castello ed il rudere del Paraxo (il palazzo dei Clavesana). La Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo, notevole opera architettonica del periodo tardo romanico (tendente al gotico), fu fatta costruire intorno alla seconda metà del Duecento.
Probabilmente furono gli stessi architetti della cattedrale di Albenga (costruita tra il 1255 ed il 1289) ad occuparsi della chiesa andorese che richiama il duomo ingauno nella sua forma e nei suoi particolari. Ha una facciata con portale unico e tre finestre e tre absidi posteriori sormontate da piccoli archi. Le tre navate interne presentano archi ogivali sorretti da colonne massicce e scolpite. La Torre del castello o porta-torre, che affianca la chiesa, è anch'essa del Duecento (costruita dai Clavesana intorno al 1230, nell'Ottocento fu restaurata).
Nella stessa area, in cima al colle, dove è situato il borgo, si trovano altre bellezze architettoniche come il "Paraxu" (pieno di fascino anche se ormai ridotto a rudere), in un primo momento palazzo dei Clavesana e poi dimora del governatore genovese, i resti di una torre forse precedente all'anno Mille e la chiesetta di San Nicola, rifatta in epoca barocca, che ha una parte dei muri che presentano tracce del XII secolo.
L'itinerario discende poi nella piana del Merula fino a raggiungere la costa di Andora.
L'appuntamento per tutti coloro che vogliono prendere parte alla passeggiata è alle ore 8.30 sulla via Aurelia all'altezza della Torre Pentagonale.
La partecipazione alla passeggiata è gratuita. I partecipanti si troveranno senza che sia necessario alcun preavviso. E' obbligatorio l'uso di scarponcini ed è consigliata la giacca a vento.