Campania, Lazio, Liguria, Sicilia, Abruzzo e Molise sono le sei Regioni chiamate ad applicare le norme del decreto per colmare il deficit della sanità stimato in circa 4,6 miliardi. Lazio (1,8) e Campania (1,2) fanno la parte del leone con oltre il 55% del debito complessivo del sistema regionale nel settore della sanità.
Le Regioni devono, per avere accesso ai fondi, predisporre delle manovre di rientro di riduzione strutturale del disavanzo da concordare con lo Stato, come prevede una norma della finanziaria 2007. Devono quindi predisporre misure fiscali o destinare quote di manovre fiscali già adottate o quote di tributi erariali attribuiti alle Regioni in via ulteriore rispetto all'incremento nella misura massima di Irap e addizionale regionale all'Irpef, che comportano un gettito superiore «di almeno il 20%» rispetto a quello che deriva dallo stesso aumento di Irap e addizionale regionale Irpef.