Nei giorni scorsi alcuni nostri iscritti e simpatizzanti albissolesi ci hanno segnalato l'articolo apparso recentemente sugli organi di stampa locale dal titolo “Pioggia di multe ad Albissola per chi sbaglia la raccolta differenziata”, suscitando immediatamente l’interesse e l’operatività di uno dei tanti tavoli tematici di confronto creati quest’anno all’interno della Segreteria della Lega cittadina di Savona già purtroppo “abituata” a problematiche analoghe.
Tra le varie opinioni scaturite in segreteria, quella più “roboante” è stata così espressa, senza mezzi termini, proprio dal segretario cittadino Lega Nord Savona Maria Maione (con competenza da Varazze a Noli): “Sarebbe già positivo che il Comune la finisse di fare propaganda sbandierando una pioggia di multe nei confronti di chi sbaglia con le modalità del differenziare. Dalle informazioni e dai dati a noi pervenuti, direttamente da iscritti e simpatizzanti assolutamente attendibili, appare chiaro che in questi ultimi anni, le multe emesse dal Comune, siano state contestate da tanti cittadini e in molti casi, alla fine, annullate o comunque ridimensionate negli importi, a seguito di semplici e leciti ricorsi. Ritengo sia inutile a questo punto, visti i precedenti tentativi, sbandierare ai quattro venti di aver o voler ancora comminare una nuova valanga di multe. Non ne capisco proprio il motivo. Non voglio pensare a motivi meramente elettorali, considerato che la campagna elettorale si è chiusa già da qualche mese, ci aspetteremmo piuttosto, un atteggiamento differente e più risolutivo da parte della amministrazione civica albissolese e del suo Assessore all’Ambiente Davide Battaglia”.
Lo stesso Segretario ha preferito poi guidare i lavori per l’individuazione di quello che tutti hanno ritenuto ed indicato come il “vero problema”, ovvero: i servizi di raccolta rifiuti insieme a quello della spazzatura e igienizzazione stradale per i quali gli albissolesi pagano una elevata tassazione, non sono assolutamente percepiti come efficienti, ma anzi evidenziano varie criticità che negli anni non sono mai state risolte.
Ecco, in sintesi, i punti critici individuati e le soluzioni suggerite:
- i cestini getta-rifiuti sono quasi completamente scomparsi. Il loro numero attuale risulta insufficiente e inadeguato alle esigenze cittadine, infatti, i pochi ancora esistenti, finiscono presto e quotidianamente, per trasformarsi in mini discariche con rifiuti traboccanti;
- l'Ecostop, la stazione ecologica mobile a servizio del solo centro storico, risulta non facilmente fruibile dai cittadini più anziani, in quanto gli sportelli da aprire per gettarvi i rifiuti, sono collocati troppo in alto. Inoltre la struttura, così come collocata, non offre alcun riparo in caso di pioggia, facendo diventare “rocambolesco” il deposito a chi arriva dotato di ombrello; Inoltre l'Ecostop, questo costoso e scomodo cassone mobile, che viene trasferito a giorni alterni da un capo all'altro del centro storico, di fatto va a costituire una raccolta del rifiuto “disomogenea”, creando una vera e propria “disparità di trattamento” tra residenti del centro storico e tutti gli altri che sono invece soggetti ad un sistema di raccolta differenziata porta a porta, tendenzialmente “spinta”.
- Infine, i numerosi cittadini che si sono rivolti, e per questo li ringraziamo, alla nostra segreteria cittadina di partito, lamentano l'inadeguatezza e/o l'inefficacia del servizio di pulizia e igienizzazione stradale, non solo nei quartieri collinari o periferici, ma addirittura nel centro storico e nei portici di Corso Bigliati, insomma… nelle zone che dovrebbero essere il “salotto buono” della città.
Dai vari confronti, intercorsi in questi giorni tra albissolesi e Segreteria cittadina della Lega, è scaturita l’idea che il metodo di gestione dei rifiuti e della pulizia stradale della rinomata cittadina, famosa per le sue ceramiche e per la sua passeggiata a mare, necessiti di essere rivisto nel suo complesso, con l'obiettivo di rendere il sistema più efficiente ed efficace, gradualmente meno costoso e soprattutto maggiormente fruibile dai cittadini, che non possono rimanere continuamente vessati da date e orari per i conferimenti, spesso inconciliabili con le normali esigenze di vita e lavoro delle famiglie e degli operatori economici.
Dalle valutazioni, anche di professionisti ed esperti, che sono stati coinvolti dalla segreteria della Lega, per le ultime valutazioni sul “caso”, è emerso quello che è stato definito e per ora solo ritenuto un semplice, istintivo ma preciso dubbio, frutto di buon senso:
“Non sarebbe più saggio abbandonare questo sistema misto di raccolta differenziata, sostituendolo gradualmente con la creazione, quartiere per quartiere, di nuove isole ecologiche ad accesso controllato? Le stesse permetterebbero di garantire orari di conferimento più vicini alle esigenze di vivibilità dei cittadini, con costi di gestione, una volta a regime, molto inferiori. Ad esempio, In via sperimentale e come si trova normalmente all’estero, si potrebbe iniziare a sostituire il cassone mobile dell'ecostop con un’isola ecologica interrata, magari nei pressi della centrale Piazza Vittorio Veneto, con la creazione poi di alcune isole ecologiche, più tradizionali ma comunque ad accesso controllato, nei quartieri collinari come Poggio del Sole, le Collette e Via Jacopo della Quercia" conclude il segretario Maione.