Attualità - 26 maggio 2017, 15:30

Gomme a fine corsa: depositi strapieni, problemi nel ritiro

Ecopneus: "La colpa è dei gommisti che vendono in nero"

Gomme a fine corsa: depositi strapieni, problemi nel ritiro

Da qualche mese i gommisti di tutta la provincia di Savona si trovano a dover fronteggiare in ditta un sovrannumero di gomme arrivate a fine corsa (PFU, Pneumatici fuori uso) aspettando anche diverse settimane per il ritiro.  

Dal 2006 una direttiva dell’Unione Europea vieta l’invio in discarica dei PFU, quindi dal 2011 l'Ecopneus, società senza scopo di lucro che ha creato un sistema nazionale che ne gestisse la completa raccolta e il recupero, un rapporto di "collaborazione" tra i produttori di pneumatici, le aziende fornitrici, i gommisti e i cittadini. Esiste anche un piccolo contributo ambientale, pagato pure dai cittadini nel momento dell'acquisto che si racchiude intorno ai 2.30 euro più iva.

Grazie all'Eltis, il sistema informatico che collega tutti gli attori, i gommisti possono far richiesta di ritiro.

Il problema ha iniziato a verificarsi quando il target ha superato quello di legge e quindi già a fine novembre sono partiti i primi disagi con ritiri a fine dell'anno rispetto ai settimanali degli anni precedenti e lo stesso sta accadendo già da maggio in questo 2017 con problemi di stoccaggio e rimessa che stanno mettendo in non poche difficoltà le officine di tutta la Provincia e persino a livello nazionale.

I ritiri, organizzati nella provincia dall'azienda appaltatrice "Mondo Servizi", al momento si attuano 3 volte a settimana, facendo aspettare i gommisti anche per 25-30 giorni.

"A inizio anno il target di raccolta immesso dai nostri 60 soci si aggirava intorno alle 250.000 tonnellate, su 30 milioni di pneumatici ne entrano 35, il problema è che i gommisti vendono in nero" - dice il Direttore Generale di Ecopneus Giovanni Corbetta.

"E' un dilemma grosso anche a livello nazionale, faremo un'azione di pressione verso il Ministero dell'Ambiente e le altre istituzioni per fare sì che le norme rimaste sul tavolo escano continuando a sensibilizzare tutti i protagonisti delle vendite di pneumatici e ai consumatori per contribuire alla risoluzione di questo problema." 

Intanto i gommisti locali si trovano a dover fronteggiare questo disagio che non gli consente di lavorare in piena tranquillità con magazzini pieni di pneumatici a fine corsa.

Luciano Parodi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU