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Politica | 29 aprile 2025, 14:35

PPI di Cairo, Consiglio comunale compatto: "Rivedere gli standard di accesso per le ambulanze"

La mozione del gruppo di opposizione "+Cairo" è stata approvata all'unanimità

PPI di Cairo, Consiglio comunale compatto: "Rivedere gli standard di accesso per le ambulanze"

Il Consiglio comunale di Cairo Montenotte ha approvato all'unanimità una mozione proposta dal gruppo di opposizione "+Cairo" che chiede alla giunta comunale di sollecitare la Regione e l'Asl per una modifica degli standard di accesso al Punto di Primo Intervento (PPI) dell'ospedale San Giuseppe. L'obiettivo è consentire nuovamente l'accesso delle ambulanze con codici di complessità che rispecchiano le reali potenzialità del nosocomio, inclusi i pazienti con codici bianchi, verdi e gialli non complessi.

"La Val Bormida ha bisogno di più sanità, non del contrario – commentano da "+Cairo" –. Lo ribadiamo da anni, assistendo a una Regione e a una giunta comunale che non hanno saputo difendere e potenziare la sanità pubblica, la medicina territoriale, né le attività e i servizi dell’ospedale di Cairo Montenotte. Inoltre, constatiamo una gestione inadeguata dei fondi del PNRR. Siamo però soddisfatti che la nostra mozione sia stata votata all'unanimità. Ora vedremo cosa si deciderà".

"Attualmente il Punto di Primo Intervento dell'ospedale San Giuseppe è ormai operativo per scelta nelle 12 ore diurne, dal lunedì alla domenica, 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle ore 20. L'accesso è riservato ai pazienti in autopresentazione, con patologie a bassa complessità. I pazienti trasportati tramite autoambulanza devono afferire al Pronto Soccorso di riferimento, come da disposizioni regionali. Nonostante questa disposizione non condivisa né mai spiegata, gli accessi al PPI nel 2024 sono stati di circa 6484, circa 1000 in più rispetto al 2023. Tale dato, soprattutto in considerazione del fatto che trattasi di accessi in autopresentazione, è decisamente elevato a riprova dell'utilità del presidio e dell'efficienza dello stesso. Un conto è disporre che i codici rossi o quelli gialli complessi vengano indirizzati direttamente verso strutture in grado di offrire la migliore assistenza, ma un altro è inibire, formalmente o meno, l'accesso di tutte le ambulanze al PPI di Cairo, indipendentemente dal codice della patologia. Questa scelta innesca un effetto domino, costringendo le ambulanze a lunghi trasferimenti e lasciando scoperte le zone di competenza", aggiungono da +Cairo.

"Abbiamo ribadito più volte questa richiesta e continueremo a farlo ogni volta che incontriamo gli enti preposti, come accaduto lo scorso 17 aprile durante l'incontro in provincia tra i sindaci e l'assessore regionale alla Sanità, Nicolò. L'ospedale è un bene di tutti, ma è importante capire che le valutazioni sui codici di emergenza e sulla destinazione delle ambulanze da parte del 118 non sono semplici. A volte è meglio assegnare un codice più alto per garantire la salute dei pazienti senza correre rischi. Nel 2024, secondo i dati dell'Asl 2, sono stati 105 i pazienti che hanno chiamato il 118 e sono stati indirizzati al PPI di Cairo. Di questi, il 10% è stato poi ritenuto più grave del previsto e trasferito in pronto soccorso", commenta il vice sindaco Roberto Speranza.

Graziano De Valle

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