Tra le vittime del lavoro degli ultimi anni ci sono stati anche i lavoratori della sanità, insieme a coloro che si sono ammalati. Era dedicato a chi è mancato lavorando – con un focus sul personale sanitario – l’evento “Non è andato tutto bene”, organizzato dalla Cgil questa mattina nella Sala della Sibilla della Fortezza del Priamar.
"Una giornata che anticipa di poche ore la Festa dei Lavoratori del 1° Maggio – ha detto Andrea Pasa, segretario della Camera del Lavoro – Quasi a voler ricordare a tutti che il lavoro è un diritto fondamentale per ogni persona, ma che viene spesso calpestato. Ogni giorno, in Italia, muoiono sul lavoro tre persone; ogni anno ne muoiono oltre mille. Nel 2024 sono state 1.090, 49 in più rispetto al 2023. Lo scorso anno, tra l’altro, sarà ricordato per incidenti mortali plurimi che hanno provocato 39 vittime in soli quattro incidenti: il crollo del cantiere dell’Esselunga a Firenze, l’esplosione nella centrale elettrica di Suviana, la tragedia nella rete fognaria di Casteldaccia e l’esplosione all’Eni di Calenzano. In alcuni casi, addirittura, le imprese non conoscevano nemmeno i nomi e i cognomi delle vittime. Una vergogna tutta italiana. E la cosa più grave è che i numeri sono in crescita. Nei primi mesi del 2025 sono già più di cento i morti e migliaia si sono ammalati".
"Nel Savonese, con gli enti preposti alla prevenzione e alla sorveglianza – ha aggiunto Pasa – si riesce a malapena a controllare l’1% delle imprese presenti, e in Italia non va meglio. Che si tratti di una strage lo dicono i numeri. È bene che li conosciamo, perché riguardano il nostro territorio, la nostra regione e la nostra provincia. In Liguria, negli ultimi sette anni, sono morte 257 persone sul lavoro: una ogni dieci giorni. Ci sono 50 denunce di infortunio ogni quattro ore. E in provincia di Savona, purtroppo, non va meglio: tra il 2018 e il 2024 sono oltre 40 le persone che hanno perso la vita mentre lavoravano, otto solo nel 2024 e già due nel 2025. "La domanda è sempre la stessa: perchè non si riesce a fermare qiesta strage? Perchè si lavora male, con sbappalti e poca sicurezza".
Nella provincia, inoltre, le denunce per malattie professionali sono aumentate del 77%. Pasa ha poi ricordato i protocolli firmati dalle organizzazioni sindacali con la Prefettura e con le associazioni datoriali sulla sicurezza sul lavoro.
Dopo Pasa sono intervenuti il sindaco Marco Russo e Alessandra Marchetti, delegata sindacale della FP Cgil Savona e dipendente dell’Asl 2, che ha ricordato la situazione del personale sanitario durante il Covid.
Fabrizio Coniglio, attore e regista, ha ripercorso nel corso dell’iniziativa – tramite lettere inviate da molti giovani – quel periodo drammatico, rivissuto da chi è stato più colpito dalla pandemia. Un tempo traumatico, soprattutto per i ragazzi. Coniglio si è chiesto: «Chi si è occupato del vostro trauma? Chi si è occupato del vostro dolore?».
Dopo la sua performance, Coniglio ha chiesto ai giovani presenti alla Sibilla di scrivere le loro impressioni e sensazioni sul periodo della pandemia. Ne è emerso uno spaccato delle difficoltà e del trauma vissuto da ragazze e ragazzi.
A chiudere l’evento è stata Barbara Francavilla, segretaria nazionale FP Cgil.