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Attualità | 29 aprile 2025, 18:34

Porta porta a Savona, la protesta dei savonesi arriva in consiglio comunale. Il presidente Lirosi sospende la seduta

L'opposizione valuta la class action con un legale. Applausi ai consiglieri di minoranza, contestata la giunta con proteste, urla e interruzioni da parte del pubblico . Mozione bocciata per tutti e 4 i punti

Porta porta a Savona, la protesta dei savonesi arriva in consiglio comunale. Il presidente Lirosi sospende la seduta

Hanno "invaso" la sala consiliare, distribuendo anche dei volantini su come fare per opporsi a questo  per protestare contro il nuovo sistema di raccolta differenziata che prevede, nei quartieri periferici, i cassonetti individuali o quelli condominiali e in centro i cassonetti con la scheda. 

Una protesta che va avanti da settimane, sfociata in una petizione, e che non si è fermata nemmeno dopo le spiegazioni e gli incontri con il Comune e di Sea-S. E così  un nutrito numero di savonesi ha seguito il consiglio comunale fino all'ultimo per aspettare la discussione della mozione depositata dall'opposizione. 

I punti della mozione, bocciata dai voti della maggioranza, riguardano l'impegno di Sindaco e l'amministrazione a trovare una soluzione perché nessun onere economico o pratico ricada sui cittadini e che venga commissionata una consulenza professionale per un parere tecnico-legale sui margini di manovrabilità del contratto e del servizio senza che si aprano rischi di invalidamento della gara o di ricorsi, con rinvio del nuovo sistema di raccolta a ottobre. 

A illustrare la mozione, firmata da tutta l'opposizione, il consigliere dei 5Stelle Manuel Meles che ha ha scatenato l'applauso dei presenti. Applausi che hanno accompagnato anche gli altri interventi.

“La Tari la paghiamo tutti uguale-  ha detto Meles - e i servizi dovrebbero essere uguali per tutti. Bisogna trovare delle soluzioni diverse”. 

“Savona è stata costretta nel giro si un mese e mezzo – è intervenuta Daniela Giaccardi di PensieroLibero.zero - a dovere affrontare una tematica con delle informazioni poco approfondite, anzi estremamente sommarie, e con un'organizzazione che non risponde a quelle che sono le esigenze della città”. 

La protesta però sale di nuovo e più forte. Dalla parte del pubblico aumenta la contestazione, con la polizia municipale che entra in sala consiglio e il presidente del consiglio fa sospendere la seduta. Lo stesso presidente del consiglio Lirosi, la vice sindaco Di Padova, i consiglieri Gemelli e Burlando che passano dalla parte del pubblico per parlare con le persone e cercando di calmare la protesta.

Dopo una breve sospensione si riapre la seduta con la ripresa delle schermaglie tra maggioranza e opposizione. “Rimango perplesso quando sento consiglieri di minoranza parlare di cassonetti intelligenti in centro – è intervenuto il consigliere di maggioranza Massimiliano Carpano – i commissione solo una persona di minoranza aveva fatto osservazioni. Ma dobbiamo accelerare sui sopralluoghi nei condomini”.

“O c'è un pubblico che non è dalla vostra parte – è intervenuto Massimo Arecco (FdI) il dissenso vi da un po' fastidio. Siamo valutando se ci sono le condizioni di una class action”. “Noi siamo la voce della città – ha detto Maurizio Scaramuzza a (Lega)- nessuno di noi contrario alla differenziata ma forse è meglio non accelerare

“Siamo arrabbiati delusi, preoccupati come gruppo e come minoranza – ha affermato il consigliere di minoranza Luca Aschei -  Siamo preoccupati  dall'atteggiamento di Sea-S. Vorrei che lei la giunta sensibilizzasse l'azienda che è al nostro servizio, non noi al servizio della Sea-S che già  pensa a multarci per come andiamo a conferire la spazzatura. Ma io voglio che questa azienda che è pagata dai cittadini i faccia un lavoro meraviglioso”.

“Siamo in regime di concessione pubblica – ha spiegato l'assessore Barbara Pasquali - non siamo nella normativa richiamata dalla mozione e gli uffici si sono posti all'interno del perimetro normativo. Ad oggi sono stati ritirati oltre 16.200 kit. Nessuno ma mai detto che non ci siano problematiche, le stiamo risolvendo insieme alla società. C'è un contratto di concessione quindicennale e non rispettarlo ha delle conseguenze”

“Quanto accaduto prima mi dispiace – è intervenuto il sindaco Russo – ma il consiglio comunale non è un'assemblea pubblica. Noi siamo sempre disposti a ragionare ma permettetemi di ricordare che abbiamo un'opposizione che ha deciso il porta a porta e invece di rivendicarlo a testa alta oggi ci chiede di assumere un parere legale per modificare quella decisione. Parlare di discriminazione è uno sfregio della parola. In tutti i comuni che fanno il porta a porta hanno il doppio sistema. Ci sono tematiche che dobbiamo affrontare. Sea-S è molto avanti nell'esaminare la situazione condominio per condominio e questo non era previsto. Noi con Sea-S abbiamo detto: andiamo a vedere  qual è la soluzione migliore. In questi ultimi 20 anni Savona ha sempre rinviato le decisioni e questo ci ha portati a essere l'ultimo comune in provincia che adotta questo servizio. Sono convinto che Savona è in grado di affrontarlo. Oggi tutti noi dobbiamo affrontare questa fase di cambiamento”.

La mozione viene poi bocciata per tutti i 4 punti che riguardano: il rinvio a ottobre viene bocciato, evitare ulteriori oneri per i cittadini, predisporre al meglio la logistica e a quello della la richiesta di una consulenza professionale per rivedere il contratto.

Elena Romanato

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