“Un'operazione straordinaria che conferma l'elevato livello di competenza delle équipe sanitarie coinvolte e la validità dei protocolli aziendali previsti per la gestione delle emergenze pediatriche”.
E' grande la soddisfazione, condita da un motivato orgoglio, da parte della direzione di Asl 2 Savonese per la gestione vitale dell'emergenza che lo scorso 24 aprile ha visto un bambino di circa un anno caduto da un seggiolone da un'altezza di circa 80 centimetri essere salvato dal personale del nosocomio savonese, dove il piccolo era giunto verso le ore 15:00 in codice azzurro.
Inizialmente le sue condizioni cliniche sono apparse stabili, ma durante il monitoraggio da parte del personale del Pronto Soccorso Pediatrico il piccolo ha manifestato due episodi di vomito che hanno comportato il passaggio a codice rosso. Così, la Pediatra del progetto "Gaslini Diffuso", la dottoressa Romanisio, ha effettuato una rivalutazione e osservato la comparsa di una tumefazione sul lato della testa. Immediatamente, è stato allertato il il neurochirurgo di guardia dottor Spanu ed è stata disposta con urgenza una tomografia computerizzata (TC), che ha evidenziato una emorragia epidurale acuta.
Vista la gravità del quadro clinico e l’impossibilità di procedere a un trasferimento in sicurezza, in accordo con i colleghi dell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, si è deciso di procedere ad un intervento neurochirurgico d’urgenza presso il Santa Corona con la craniotomia per evacuare l’ematoma eseguita dall'équipe guidata dal dottor Spanu (primo operatore) e dalla dottoressa De Lucia della Struttura Complessa Neurochirurgia guidata dalla dottoressa Bernarda Cagetti. All'intervento hanno preso parte la dottoressa Sorace (primo anestesista), le dottoresse Pezzano e Ravera (dirigenti medici) e la dottoressa Garzelli (medico specializzando), tutte afferenti alla Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione Ponente del professor Nicolò A. Patroniti; l’equipe operatoria ha visto la presenza, dello strumentista Servetto e degli infermieri Bianco, Fantuzzi, Ferrari, Sacui e Favara, e si è concluso regolarmente alle ore 18:30 grazie alla tempestività e alla professionalità dei professionisti coinvolti.
Un'equipe medica composta dalla dottoressa Marta Feringa e dall'infermiera Sonya Schenone della Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica dell'Istituto Gaslini, diretta dal dottor Andrea Moscatelli, ha collaborato con i colleghi del Santa Corona di Pietra Ligure per stabilizzare il paziente e ne ha gestito il trasporto in elicottero fino al Gaslini. Il bambino è stato ricoverato presso la Terapia Intensiva del Gaslini e recentemente dimesso in ottime condizioni, non si trova più in pericolo di vita.
Nella nota dell'azienda savonese, è la direttrice sanitaria Bruna Rebagliati a esprimere “un sentito e profondo ringraziamento a tutti i professionisti che hanno partecipato con grande professionalità a questo complesso intervento e desidero sottolineare la virtuosa capacità di collaborazione tra le strutture sanitarie e, in particolare la preziosa sinergia con l’Istituto Gaslini”, evidenziando che “l’appropriatezza e l’efficienza nell’attuazione dei protocolli aziendali pensati ed attuati per garantire una rapida e sicura gestione delle emergenze, ha rappresentato un elemento chiave nel buon esito dell’operazione”.
“La sinergia tra l’Istituto Gaslini e i presidi ospedalieri delle Asl liguri, in questo caso specifico di Asl2, rappresenta un elemento fondamentale per assicurare ai pazienti pediatrici un accesso tempestivo alle cure, anche nelle situazioni di emergenza più complesse - ha sottolineato il direttore sanitario dell'Istituto Gaslini, Raffaele Spiazzi -. Il trasferimento e la gestione clinica del bambino, resi possibili grazie alla collaborazione tra i professionisti dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e il nostro centro di rianimazione pediatrica, testimoniano l’importanza di integrare competenze sanitarie e risorse di entrambi i presidi per garantire interventi efficaci e percorsi di cura adeguati e sicuri fin dalle prime fasi dell’emergenza”.
“Il lavoro di squadra, la rapidità decisionale, l’altissimo livello di preparazione e la stretta collaborazione interaziendale” sono, nella nota condivisa dall'azienda savonese e dall'ospedale Gaslini, “conferma di un sistema sanitario che in situazioni di massima urgenza riesce a garantire risposte tempestive e di eccellenza, a tutela della salute dei cittadini anche più piccoli e fragili”.