Albisolese - 28 aprile 2025, 10:30

Un defibrillatore in memoria di Alessandro Binello: la donazione dei figli alla Croce Verde di Albisola

Il carabiniere in pensione era scomparso a soli 56 anni un anno fa in un incidente stradale. Verrà posizionato nel parcheggio sulla passeggiata albisolese nella zona della vecchia stazione

Un defibrillatore in memoria di Alessandro Binello: la donazione dei figli alla Croce Verde di Albisola

Un dispositivo che può salvare la vita in memoria di Alessandro Binello scomparso un anno fa, il 27 aprile del 2024 in un incidente stradale.

A donare il defibrillatore alla Croce Verde di Albisola Superiore Alessio e Christian i figli dell'ex carabiniere in pensione mancato a soli 56 anni.

Verrà inaugurato sabato 17 maggio nel parcheggio pubblico fronte passeggiata Eugenio Montale di Albisola, zona vecchia stazione al Centro Informazioni Turistiche (IAT).

"Sarà un momento dedicato a riunirci tutti insieme e ricordare un padre, un amico, un collega e un compagno di viaggio che ha voluto bene a tutti e che sicuramente ha lasciato qualcosa di sé a ciascuno di noi. L’orario è ancora da stabilire, ma si suppone nelle prime ore del pomeriggio. 'Non esistono condizioni avverse, esistono solo uomini arrendevoli'" scrivono i figli.

"Il Bine" cosí era conosciuto da tutti, aveva perso tragicamente in Lungomare Matteotti a Savona. A bordo della sua moto infatti si era scontrato contro un'auto sull'Aurelia prima della galleria Valloria.

Immediati erano scattati i soccorsi con i vigili del fuoco, l'automedica del 118 e un'ambulanza della Croce d'Oro di Albissola Marina che erano giunti sul posto. Le sue condizioni erano apparse subito critiche ed era stato trasportato all'ospedale San Paolo di Savona. Purtroppo per lui però non c'era stato più niente da fare.

Binello era da poco andato in pensione dopo 37 anni di lavoro nell'Arma dei Carabinieri in servizio a Torino, Genova e Savona. Era stato anche dirigente dell'Albissola Calcio e del Savona. Appassionato del Palio di Asti, amava le escursioni e i viaggi.

L'installazione del DAE fa parte del progetto Salvaterra nato dall'idea della pubblica assistenza albisolese, a cui in seguito ha aderito anche la Croce Bianca di Savona. Il progetto è stato realizzato  grazie a un cospicuo contributo elargito dalla famiglia e dagli amici, in ricordo di Roberto Salvaterra, prematuramente scomparso. Il 5 Dicembre 2010 i famigliari e gli amici consegnavano alla Croce Verde tre defibrillatori acquistati grazie all’iniziativa sportiva, da loro annualmente organizzata, mentre un quarto defibrillatore è stato acquistato grazie alla donazione in memoria di Chicco Spotorno. L’obiettivo è quello di creare una iniziativa che duri nel tempo.

In Italia 1 persona su 1000 può andare incontro a morte cardiaca improvvisa, nel 65% dei casi dovuta a 2 aritmie (Fibrillazione ventricolare e Tachicardia Ventricolare), trattabili con la terapia elettrica mediante il DAE. Il fattore tempo è determinante in quanto statisticamente ogni minuto che passa dall’arresto cardiaco, in assenza di RCP (Rianimazione Cardio Polmonare) la percentuale di sopravvivenza scende del 10%.

Lo scopo del progetto è quindi di rendere accessibili, in alcuni punti chiave del territorio ed in qualunque momento, un kit salvavita a chi sia in grado di intervenire tempestivamente in una situazione di emergenza cardiocircolatoria, in attesa dell’arrivo dell’automedica e dell’autoambulanza, ma che non abbia con se la strumentazione necessaria.