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Finalese | 27 aprile 2025, 15:25

Tradizioni e senso di comunità, Gorra festeggia i primi dieci anni degli "Amici delle Tradizioni"

Un gruppo unito dall’amore per la propria frazione che tramanda e mantiene viva la sua memoria storica, le sue usanze

Tradizioni e senso di comunità, Gorra festeggia i primi dieci anni degli "Amici delle Tradizioni"

Era marzo del 2015 quando un piccolo gruppo di persone decise di unirsi, a Gorra, con un obiettivo chiaro: far rivivere l'antica Festa di San Lazzaro, che si teneva presso l'omonima cappella campestre situata vicino al canile comunale di Finale Ligure e che non veniva più celebrata dagli anni ’90.

Si diedero il nome di "Amici di San Lazzaro", ma il successo della prima edizione fu tale che, solo pochi mesi dopo, ad agosto dello stesso anno, il gruppo rilanciò anche la festa della "Madonna della Neve", un'altra cappella campestre della Parrocchia di Gorra. Anche in quell’occasione la partecipazione fu entusiasta, confermando che il cammino intrapreso era quello giusto.

Fu così che il gruppo decise di cambiare nome, scegliendo "Amici delle Tradizioni", a sottolineare un progetto più ampio: recuperare, valorizzare e ridare vita alle antiche tradizioni parrocchiali, perché "il passato serve per vivere il presente e proiettarsi nel futuro".

Fondamentale, fin da subito, fu l'appoggio dell'allora parroco di Gorra, don Giovanni Grasso, che con il suo stile di parroco tra la gente diede sempre "carta bianca" al gruppo che egli stimava e non perdeva occasione di ringraziare pubblicamente per l'immenso lavoro che, con puro spirito di servizio, veniva svolto per mantenere vivo il senso di comunità attorno alle sue più antiche e sentite usanze.

"Il gruppo non ha alcun riconoscimento, non vi è statuto, non vi sono conti in banca, presidenti segretari o tesorieri - spiegano i suoi attori protagonisti - È solo un insieme di persone che si sono radunate per rispolverare le antiche tradizioni della parrocchia e continuare a portare avanti quelle che si continuavano a celebrare, dando loro nuova linfa e slancio".

In questi 10 anni, grazie al loro volontariato sono state sistemate le cappelle della parrocchia della frazione dell'entroterra finalese, l'unica di quelle del Comune appartenenti alla Diocesi di Albenga-Imperia. Un risultato particolarmente significativo è proprio quello ottenuto con la chiesa di San Lazzaro: "La chiesa possiede un polittico cinquecentesco che in questo anno uscirà dal restauro, reso possibile grazie alle feste campestri organizzate ogni anno" spiegano dal gruppo.

Agli "Amici delle Tradizioni" non possono quindi che andare i più sentiti auguri per questo importante traguardo fatto di impegno e passione con l'unico "interesse" quello della comunità che continuano a far vivere attraverso le sue festività religiose, testimoniando che la memoria del passato è ancora capace di illuminare il presente.

Mattia Pastorino

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