Martedì 29 aprile, all’indomani della Giornata Mondiale per la sicurezza sul lavoro, la CGIL di Savona organizza un’iniziativa pubblica presso la Sala della Sibilla nella Fortezza del Priamar a Savona, a partire dalle ore 09.00, dal titolo “No. Non è andato tutto bene!”
Interverranno: Marco Russo, Sindaco di Savona; Andrea Pasa, Segretario Generale CGIL Savona, che farà un’analisi di ciò che accade sul territorio savonese e di cosa sta facendo la CGIL per diminuire questo terribile problema; Alessandra Marchetti, delegata sindacale della FP CGIL SV e dipendente dell’ASL 2; Fabrizio Coniglio (attore e regista), che interpreterà alcune vicende delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto sanità negli anni della pandemia. Le conclusioni saranno affidate a Barbara Francavilla, Segretaria Nazionale della Funzione Pubblica CGIL.
“Tre morti al giorno è il bollettino di guerra dei caduti sul lavoro in Italia che continua ad allungarsi, e non è accettabile - afferma il sindacato savonese - È del tutto evidente che ci troviamo di fronte ad una situazione che, giorno dopo giorno, diventa sempre più intollerabile e indegna per un Paese civile. Occorre un deciso cambio di rotta, e per questo chiediamo con forza al Governo che la salute e la sicurezza vengano inserite tra le priorità dell’agenda istituzionale”.
“Purtroppo gli incidenti non diminuiscono, e i dati sono sconfortanti. È quindi necessario adottare nuove politiche volte a introdurre approcci più ampi e mirati. Le regole ci sono, sono tra le più stringenti d’Europa, ma servono i controlli. Serve più personale all’INAIL, INPS, ASL, Ispettorato, nei Vigili del Fuoco e così via” aggiungono dalla Camera del Lavoro.
Un’iniziativa su uno dei temi più importanti di questo tempo, la definisce la CGIL savonese “perché ce lo dicono i numeri e la situazione che continua a peggiorare in Italia, in Liguria e soprattutto in provincia di Savona, dove sono state oltre 40 le vittime del lavoro dal 2018 al 2024, di cui 8 morti nel solo 2024, e oltre il 90% nella filiera degli appalti e subappalti. Gli infortuni mortali tra gennaio e aprile 2025 sono già 2. Le malattie professionali nel periodo 2018/2024 sono state 825 , con un aumento del 77% se prendiamo in considerazione il secondo bimestre del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, e 33 morti per causa accertata di malattia professionale nel periodo 2018/2024, mentre le denunce sono state 23.385”.
“Una strage, a tutti i livelli: nazionale, con oltre mille morti all’anno; regionale, con decine di decessi; e appunto locale, con dati che fanno rabbrividire e che non accennano a diminuire. Eppure, nel contesto provinciale si portano avanti diverse iniziative, in primis quelle all’interno degli istituti scolastici, focalizzate su formazione e informazione riguardo ai temi della salute e sicurezza - prosegue il sindacato - Ciò che continua a mancare è la consapevolezza che la salute e la sicurezza delle persone non sono un costo, ma bensì diritti inviolabili. E non si può parlare di sicurezza se il lavoro continua ad essere precario e troppo fragile. I dati parlano chiaro: in provincia di Savona la nuova occupazione è per il 90% precaria. Continua ad essere troppo diffusa la convinzione che il lavoro sia precarietà, sfruttamento, competizione. No, il lavoro è realizzazione di sé, è produzione, ma è anche il luogo dove si incontrano i diritti e la socialità. È salario dignitoso che restituisce valore sociale”.
“Per questo occorre ridare valore al lavoro, in primis cancellando leggi e norme che lo hanno reso fragile, precario e insicuro. Abbiamo una straordinaria possibilità con il referendum sul lavoro e sulla cittadinanza dell’8 e 9 giugno: andando a votare e votando 5 SÌ, uno dei quesiti riguarda proprio i temi della salute e sicurezza. Con il SÌ al referendum sugli appalti si introduce la responsabilità per l’azienda capofila, ossia l’appaltante. Anche così si costruisce sicurezza” chiosano dalla CGIL.