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Eventi | 24 aprile 2025, 16:44

Finale, "Un Libro... un Autore": alla CentoFiori due appuntamenti tra geopolitica e rivoluzione femminile

Sabato 26 aprile protagonista il giornalista e inviato speciale del Corriere della Sera, Francesco Battistini. Domenica 27 la scrittrice Alessandra Tinozzi

Finale, "Un Libro... un Autore": alla CentoFiori due appuntamenti tra geopolitica e rivoluzione femminile

Un fine settimana all’insegna del pensiero, della riflessione e della narrazione. E' quello che proporrà per le prossime giornate di sabato 26 e domenica 27 aprile la rassegna "Un Libro... un Autore" presso la Libreria Cento Fiori di Finalmarina.

Sabato 26 aprile, alle ore 18, Francesco Battistini, inviato speciale del Corriere della Sera, presenterà il suo ultimo libro "Jerusalem Suite. Un Hotel in prima linea tra Israele e Palestina" (Neri Pozza Editore), in dialogo con l’avvocata Caterina Malavenda. Il volume racconta la storia dell’American Colony di Gerusalemme, un luogo sospeso tra Oriente e Occidente, tra guerra e tregua, teatro silenzioso dei principali eventi del conflitto arabo-israeliano. Un racconto ricco di personaggi storici, aneddoti e simboli, che restituisce l’identità di un hotel diventato emblema di neutralità e resistenza in una delle zone più complesse del mondo.

C’è un luogo, l’American Colony di Gerusalemme, che è sempre stato sulla prima linea del conflitto arabo-israeliano. Non è solo un albergo storico e di fascino. Nato quasi 150 anni fa nella vecchia casa di un effendi, culla d’una piccola colonia di presbiteriani americani, il Colony, sul limite fra l’Est e l’Ovest, ha sempre cercato d’essere un luogo di neutralità, di dialogo, d’incontro fra cristiani, ebrei, musulmani. Il libro è la storia di questo albergo. Raccontato attraverso i suoi personaggi, le sue stanze, gli eventi che l’hanno abitato. Fu un lenzuolo del Colony, usato come bandiera bianca, a sancire la fine della dominazione ottomana. Qui venivano Lawrence d’Arabia a rifugiarsi e Churchill a ridisegnare il Medio Oriente, Selma Lagerlöf a scrivere il suo romanzo da Nobel e Mark Twain a riposarsi. Nel 1948 da questi tetti si sparavano la Legione Araba e la Banda Stern. Durante le guerre dei Sei giorni e del Kippur in questa reception bivaccavano i giornalisti di tutto il mondo. In questi giardini giocava un piccolo Rudolf Hess, futura anima nera della Shoah, e nella camera 16 ci furono le prime trattative per gli accordi di Oslo. Qui alloggiava Tony Blair quand’era inviato per la Cisgiordania e Gaza e qui passava John Kerry, dopo gli incontri con Netanyahu. Il Colony è ancora oggi una piccola Palestina nella Gerusalemme occupata, dove molti leader palestinesi non mettono piede, e insieme un pezzo d’Israele che pochi politici israeliani frequentano. Una terra di nessuno e di tutti. Plato Ustinov vi piantò due palme della pace più volte incendiate e poi ripiantate dal nipote Peter. Durante le intifade, il Colony era una fortezza sicura: un rigido statuto fissa le quote “etniche” dei camerieri che vi possono lavorare, e per questo nessuno l’ha mai attaccato.

Domenica 27 aprile, sempre alle ore 18, sarà invece il turno di Alessandra Tinozzi, fotografa e coach, che presenterà "Fiorire dopo gli Anta. Guida rivoluzionaria per donne dell'Età di Mezzo" (Eifis Editore), accompagnata da Paola Barbero. Un libro che è al tempo stesso diario, manifesto e percorso di crescita: rivolto alle donne tra i 40 e i 65 anni, parla di rinascita, consapevolezza e trasformazione personale. Tinozzi racconta l’Età di Mezzo non come un tempo di declino, ma come una nuova primavera da vivere con coraggio e autenticità.

Sono 11 milioni le donne tra i 40 e i 65 anni. Questa fase io la chiamo Età di Mezzo, perché mezza età è un termine obsoleto che ha il sapore triste del tailleur sotto al ginocchio della Signora Fletcher. Ma l'Età di Mezzo è una terra che va conquistata, perché gli anni che si hanno non li si deve dimostrare. Un volto senza traccia delle notti insonni passate a cullare un bambino o a bere tequila sulla spiaggia. Capelli senza traccia delle permanenti bruciate o del vento che li ha scompigliati mentre ti scapicollavi giù da una discesa. Un corpo senza traccia dei pesi portati. Allora forse ti diranno: sei ancora bella. Oddio! Ma ancora fino a quando? Fino a domani? Ancora sei mesi? Questo libro accompagna le donne dell'Età di Mezzo a fiorire dopo gli Anta… e questa è una rivoluzione!

Redazione

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