"La sua voce, stanca ma fortissima, non ha mai smesso di parlare di Pace, ricordando anche nell'ultima benedizione Urbi et Orbi che 'nessuna Pace è possibile senza il disarmo'. Francesco ha denunciato l’insensatezza di un mondo che continua a investire in armi, mentre milioni di persone ancora soffrono la fame e l’ingiustizia".
Cosi commenta l'Aned che aggiunge: "Ha indicato con determinazione — come nei Giuramenti dei deportati alla Liberazione dei Campi nazisti, 80 anni fa — la via dell'Umanità, del disarmo, della fratellanza tra i popoli, con un messaggio chiaro e profondo: 'solo la Pace è il futuro'".
Aned, associazione laica che riunisce associati di diverse religioni e di nessuna religione, sentirà la sua mancanza, ricorderà e seguirà il suo insegnamento.
"Un grazie profondo, con riconoscenza e affetto, a colui che — quasi solo, in un mondo pervaso da odio, indifferenza, individualismi, discriminazioni, guerre, nazionalismi e fanatismi religiosi contrapposti, governato da regimi autoritari e, nella migliore delle definizioni, para-fascisti — nel suo magistero ha sempre cercato di mettere al centro gli esseri umani: la fratellanza, la considerazione, la dignità delle persone, l’eguaglianza, la giustizia sociale, l’accoglienza, l’inclusione", concludono dall'Aned.