Due scenari simili ma con due decisioni opposte. A distanza di 11 anni il priore generale Roberto Bertola si è trovato di fronte nuovamente alla scelta di far uscire le casse del Venerdì Santo. Ieri sera però ha optato per non far svolgere la processione. Nel 2014, stesso giorno, il 18 aprile, la scelta fu positiva.
Il cielo era particolarmente scuro e la pioggia era "appesa" ma le 15 casse lignee furono portate, con una scelta last minute, dai "camalli" nel classico percorso "tagliando" solo il transito da Piazza Mameli, via Montenotte e via Astengo.
"Le sensazioni nel 2014 erano diverse, questa volta avevamo una cassa appena uscita dal restauro (la "Deposizione dalla Croce") e farla uscire in quelle condizioni meteo era impensabile - ha commento Bertola - 11 anni fa eravano piovute solo due gocce mentre stavamo arrivando in Corso Italia e allora abbiamo tirato dritto per arrivare al più presto".
Ieri sera alle 18.00 il Priore generale (quest'anno era il turno della Confraternita del Cristo Risorto, di largo Franco Varaldo all'incrocio con le vie Ambrogio Aonzo e Pia) aveva confermato la partenza della Processione, poi nel giro di un'ora le condizioni metereologiche sono cambiate. Da lì dopo la riunione tra i priori la scelta di non rischiare per evitare che la casse si possano bagnare e rovinarsi. Un aspetto da non sottovalutare visto che le opere sono più che storiche e soggette a tutela della Soprintendenza.
Poi infatti dalle 21.00 la pioggia è iniziata a cadere sulla città.
"Non potevamo che prendere quella decisione li, che poi si è rivelata giusta. Le casse sarebbero state due ore sotto l'acqua e il vento non sapevamo cosa avrebbe potuto fare - ha continuato Bertola che ha ricordato che erano solo due le casse fuori dalle chiese davanti al Duomo -Dobbiamo salvaguardare per la sicurezza anche le persone che assistono e i portatori che avrebbero dovuto trasportarle con l'asfalto bagnato".
Una speranza per il 2026 però potrebbe esserci. "A settembre riunirò il Priorato per fare il bilancio di tutto ciò che abbiamo fatto e valuterò se esiste la possibilità di non rimandare la decisione al prossimo Priorato, ma di svolgere la processione l'anno prossimo, se saremo tutti d'accordo. È una proposta fatta a caldo, in un momento di grande dispiacere per non essere potuti uscire questa sera" aveva dichiarato ieri sera Roberto Bertola.