È un giudizio preoccupato quello espresso dalla minoranza consiliare a margine dell’approvazione del rendiconto finanziario 2024 del Comune di Albissola Marina, avvenuta durante la seduta del 17 aprile. Un documento che, secondo l’opposizione, conferma le perplessità già manifestate in occasione del bilancio di previsione e che, a quasi un anno dalle elezioni amministrative, restituisce l’immagine di una gestione incerta, priva di una visione strategica e ritenuta scollegata dalle esigenze concrete del territorio, in particolare da quelle turistiche e commerciali.
La critica principale riguarda l’assenza totale di investimenti mirati allo sviluppo economico e alla competitività del territorio. “Non un euro – sottolineano i consiglieri del gruppo consiliare "Albissola Tradizione e futuro" - è stato destinato a sostenere il tessuto commerciale locale, che invece avrebbe bisogno di interventi strutturati, concreti e programmati. Il commercio ad Albissola Marina sta morendo lentamente e il Comune resta immobile, fermo a guardare, come se questo non fosse un problema".
La preoccupazione si estende anche alla crescente allocazione di risorse verso l’uso abitativo, un trend che, secondo la minoranza, sta lentamente trasformando Albissola Marina in un “paese fantasma” sotto il profilo commerciale. "Si continua ad agevolare l’uso residenziale – spiegano – ma senza alcuna visione integrata per rilanciare l’attività dei negozi, delle botteghe, dei servizi. Così si spengono le luci del paese".
Al centro della contestazione anche l’avanzo di amministrazione: oltre 630.000 euro. Una cifra che, se da un lato può sembrare rassicurante, per la minoranza è il sintomo più evidente di una cattiva gestione. "Un avanzo così elevato – spiegano – per un comune delle dimensioni di Albissola Marina non è un vanto, ma un campanello d’allarme. Vuol dire che le risorse non sono state spese, che i bisogni della cittadinanza sono stati ignorati e che la programmazione è stata approssimativa, se non del tutto assente".
Il confronto con gli anni precedenti conferma una tendenza ormai cronica: anche in passato l’avanzo ha superato i 500.000 euro. "Un’amministrazione efficace dovrebbe impegnare le risorse in maniera mirata, evitando inutili accumuli che, di fatto, tolgono ossigeno alla comunità. Meglio prendersi il tempo necessario per pianificare bene, piuttosto che vantarsi di aver rispettato la scadenza del 31 dicembre con un bilancio poi incapace di rispondere ai reali bisogni della città".
Simbolo di questo immobilismo sarebbe, secondo la minoranza, lo stato della Passeggiata degli Artisti. "Un patrimonio culturale e turistico che versa in uno stato di evidente degrado – denunciano – e su cui si continua a fare scaricabarile, attribuendo la colpa agli stabilimenti balneari o ai mezzi della raccolta rifiuti. Ma la verità è che manca la volontà di intervenire. Basterebbe iniziare dai pali della luce o da un semplice preventivo per la sostituzione dei tasselli danneggiati".
Nel loro appello conclusivo, i consiglieri di minoranza lanciano una proposta concreta: "Valutiamo seriamente una riduzione della pressione fiscale per i cittadini e le attività commerciali. In un momento in cui si parla tanto di rilancio e di sostegno all’economia locale, servono meno proclami sui social e più atti amministrativi reali, efficaci, tempestivi".