È stato condannato a 8 mesi per omissione di soccorso.
Questa la sentenza di condanna in Tribunale a Savona del terzo giovane che era presente la sera dell'aggressione di Paolo Sarullo.
il 24enne di Albenga è infatti rimasto tetraplegico dopo essere stato colpito nel maggio 2024 a Vadino.
Di ritorno da una serata trascorsa in discoteca con gli amici, infatti una notte di un anno fa, intorno alle 3,30, stava tornando a casa a piedi con un amico.
Aveva con sé il suo monopattino elettrico, che gli era stato poi rubato da un ragazzo parte di un gruppo di 4 amici provenienti dal Piemonte.
Paolo e l’amico avevano chiesto la restituzione del monopattino e lo stesso era stato poi riconsegnato, ma un ragazzo del gruppo aveva sferrato un pugno in viso al giovane albenganese, che cadendo indietro aveva sbattendo la nuca che gli aveva causato un'emorragia cerebrale. L’inizio di un calvario. Paolo era stato salvato dai suoi amici ma i suoi aggressori erano scappati.
I quattro, tutti giovanissimi, tra cui un minorenne sono stati poi processati.
Due dei responsabili sono stati condannati: l’autore del pugno a sei anni di reclusione per lesioni gravissime e rapina, con l’aggravante dei motivi futili e abietti; un altro membro del gruppo a tre anni e sei mesi. Entrambi avevano ammesso le proprie colpe, ottenendo così uno sconto di pena. La sentenza di primo grado era stata però impugnata e, in attesa del processo d’Appello, anche l’unico detenuto (colui che ha sferrato il pugno) era tornato libero, sottoposto alla misura del braccialetto elettronico.
Il terzo è stato condannato ieri per non aver prestato soccorso ma non aveva preso parte all'aggressione.
Paolo è attualmente ricoverato in un centro specializzato a La Spezia, dove ha già subito oltre 40 ore di interventi chirurgici e sua madre ha dovuto lasciare il lavoro per seguirlo, essendo indispensabile per la riabilitazione.
Quando lascerà il centro, Paolo tornerà a vivere con la madre, ma la loro casa popolare non è idonea alla sua nuova condizione. Servono modifiche strutturali, assistenza continua e attrezzature mediche costose.
Per lui non sta mancando una grande catena di solidarietà per aiutarlo.