"Quanto ritieni importante l’aspetto visivo degli spazi di raccolta dei rifiuti nella città? Quanto sei d’accordo con il fatto che le isole ecologiche/punti di raccolta siano un bene comune?" E ancora: "Se dovessi associare tre colori alla tua città, quali sceglieresti? Quale colore manca alla tua città?".
Inizia concentrandosi sui rifiuti, ma passa poi a domande che sembrano quasi un test psicologico, il questionario che Sea-S ha reso disponibile sul sito aziendale, relativo alle isole ecologiche di prossimità , ovvero i cassonetti intelligenti. E sono molti i savonesi che si sono chiesti cosa c’entri una domanda che invita ad associare la città a una forma geometrica o a un possibile uso "alternativo" dei cassonetti, per i rifiuti come un punto per caricare i cellulari o "area per la pausa pranzo" o ancora una postazione fotografica. Il questionario rientra nel progetto “RtoR: da Rifiuto a Risorsa. Un progetto di innovazione sociale, co-design e decoro urbano”, promosso da Sea-S.
"Questo questionario ha lo scopo di costruire un Manifesto di Valori condiviso per la città di Savona – spiega la società – raccogliendo la visione della città dal punto di vista di chi la abita, considerando lo spazio pubblico come bene comune e l’importanza del decoro urbano".
Si tratta di un form anonimo e, precisa Sea-S, "le risposte saranno utilizzate solamente per scopi di ricerca e saranno alla base di attività di co-design per proporre insieme nuove idee e migliorare l’aspetto visivo delle isole ecologiche di prossimità".
La società evidenzia poi che non c’è alcuna intenzione di apportare modifiche al sistema di raccolta che entrerà a breve in funzione, con i cassonetti intelligenti in centro e i mastelli nelle zone periferiche.
"L’intento del progetto – sottolinea la società – non è modificare il servizio di raccolta rifiuti, ma coinvolgere tutte le aree della città, affinché nuovi oggetti, come i cassonetti, possano migliorare l’aspetto e la qualità dell’ambiente urbano e rispondere alle esigenze della comunità."