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Cronaca | 16 aprile 2025, 09:09

Omicidio del clochard a Ceriale, Andrea Soldati condannato a 10 anni

Ieri la pena gli è stata allungata di 6 mesi con l'accusa di aver sottratto e utilizzato la carta di credito di Romano, 1 anno e 8 mesi per la compagna

Omicidio del clochard a Ceriale, Andrea Soldati condannato a 10 anni

10 anni. Questa era stata nei mesi scorsi la sentenza di condanna con il rito abbreviato per Andrea Soldati il 32enne, autore dell'omicidio a Ceriale nel novembre del 2023 di Massimo Romano.

Sioldati aveva ucciso in un box il 47enne originario di Novi Ligure e aveva poi avvolto il corpo da una coperta blu legata con dei cavi elettrici, abbandonandolo nel greto del rio Cuore, adiacente a via Rivoire e Piazza al Volontariato.

L'assassinio era quindi scaturito a seguito di una colluttazione con Romano dopo che quest'ultimo stava per perpetrare una violenza nei confronti della compagna di Soldati, Sandra Pinna.

La donna invece è stata ieri condannata con il rito abbreviato ad un anno e 8 mesi con l'accusa di aver sottratto e utilizzato la carta di credito di Romano. Accusa per il quale è stato condannato anche Soldati con la sua pena detentiva che è stata prolungata di 6 mesi.

I tre, senza fissa dimora, condividevano il box interrato presente in via Rivoire proprio a poche decine di metri dal rio e a fine ottobre  del 2023 Soldati avrebbe visto il 47enne di Novi provare a molestare la donna. Da lì la rabbia che l'aveva portato prima a rompergli il naso e poi a strangolarlo con il collare di un cane.

I carabinieri, avevano immediatamente avviato serrate e tempestive indagini, con approfondimenti informativi svolti sulla vittima, in particolare sulle persone e sui luoghi frequentati dal 47enne negli ultimi giorni, individuando poco dopo il garage. 

I primi accertamenti medico legali, inoltre, nonostante lo stato di avanzata decomposizione del corpo, avevano confermato la presenza sul viso di alcuni segni di una possibile colluttazione.

Le tempestive e articolate investigazioni tecnico-scientifiche svolte immediatamente dai militari del Nucleo Investigativo, avevano permesso di rilevare nel box vari segni di una brutale lotta, conclusasi con l’omicidio di Romano, repertando diverse tracce di sangue sulle quali era presente  l’orma di una scarpa da ginnastica particolare.

Le persone in contatto con la vittima negli ultimi giorni, erano state individuate grazie ai recenti controlli del territorio svolti dai carabinieri della stazione di Ceriale e una di queste era stata individuata dai militari del Nucleo Investigativo notando che indossava quel tipo di calzatura.

Accompagnato nel Comando Provinciale dei carabinieri di Savona e interrogato dal Sostituto Procuratore della Repubblica, il 32enne, visti gli elementi raccolti dagli inquirenti, aveva confessato di aver commesso il reato. 

Luciano Parodi

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