L’obiettivo è ambizioso: uniformare la gestione dei rifiuti su un’area vasta e complessa, comprendente i comuni di Andora, Cervo, Cesio, Chiusanico, Diano Arentino, Diano Castello, Diano Marina, Diano San Pietro, San Bartolomeo al Mare, Stellanello e Testico, oltre a quelli già parte del bacino imperiese, come quelli delle valli Impero, Arroscia e Prino.
Il consiglio comunale di Imperia si appresta a discutere, nelle prossime settimane, una proposta che potrebbe segnare una svolta nella gestione del servizio di raccolta rifiuti nel bacino imperiese con quello dianese-andorese. La giunta guidata dal sindaco Claudio Scajola ha già approvato la proposta, trasmettendola al consiglio per il via libera definitivo.
Tuttavia, l’iniziativa non si presenta priva di ostacoli. Il comprensorio dianese è attualmente legato da un contratto in vigore fino al 2025 con la società Egea, del gruppo Iren, e – secondo fonti informali – non sarebbe intenzionato a rinunciarvi. Anzi, i comuni coinvolti sembrerebbero voler proseguire il rapporto con l’attuale gestore.