L’ASL2 Savonese corre ai ripari per fronteggiare la carenza di personale nei pronto soccorso e nei punti di primo intervento del territorio. Con una delibera del Direttore Generale, l’azienda ha ufficializzato il conferimento di sette incarichi libero-professionali a medici, con contratti di durata annuale e un impegno orario variabile fino a 36 ore settimanali. Una misura necessaria, spiega l’azienda, per garantire la continuità dell’assistenza nelle strutture di emergenza, in particolare presso i DEA di primo e secondo livello di Savona e Pietra Ligure e negli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte.
Con i sette incarichi di lavoro autonomo l'Asl intende dare una risposta alla difficoltà nel reperire medici specializzati in emergenza-urgenza. Gli ultimi bandite non hanno portato a nuove assunzioni ( i medici che vi avevano preso parte avevano già incarichi a tempo determinato, quindi erano già in azienda) e le graduatorie di medici specializzandi risultano esaurite o con candidati che hanno già rifiutato incarichi.
Settei professionisti che hanno risposto alla manifestazione d'interesse di Asl: Collini Andrea, Ingala Silvia, Iori Michela, Bernuzzi Paolo, Lazzari Chiara, Taramasco Jessica e Anzini Patrizia. I contratti avranno una durata di 12 mesi, con un impegno orario settimanale variabile tra le 24 e le 36 ore per ogni medico. Il costo complessivo dell’operazione ammonta a 923.520 euro, suddiviso tra il 2025 e il 2026.
I nuovi incarichi saranno formalizzati con la sottoscrizione di un disciplinare individuale e prevedono, tra le altre clausole, l’obbligo di presenza fisica nei turni e il rispetto di standard qualitativi prefissati. La gestione e il monitoraggio delle attività professionali saranno affidati ai direttori delle strutture complesse in cui i medici opereranno.