Dopo le attenzioni dedicate alla valorizzazione del centro storico di Albenga, l’amministrazione comunale sposta ora lo sguardo verso un altro tassello chiave della città: la zona mare. Ovviamente, senza trascurare la parte vecchia. Albenga ha infatti il secondo centro storico più grande della Liguria dopo Genova e questo la rende unica. “Dopo aver fatto crescere il centro, ora vogliamo valorizzare tutto il fronte mare, senza trascurare ciò che abbiamo costruito finora”, dice infatti il sindaco Riccardo Tomatis.
Una visione che poggia su una serie di interventi già in corso e su progetti futuri pensati per riqualificare, proteggere e rendere più fruibile il tratto costiero albenganese.
I lavori già realizzati. Il progetto dei moli, sviluppato in due lotti funzionali, ha comportato un investimento di 4 milioni e mezzo di euro. Sono stati allungati i moli esistenti dalla Darsena verso Ceriale, costruiti nuovi sbocchi per le acque bianche e un pennello di 50 metri. Un'opera pensata per difendere la costa dall’erosione, proteggere le campagne e la massicciata ferroviaria. Un intervento che, oltre alla sicurezza, ha prodotto anche benefici paesaggistici: l’allungamento dei moli ha favorito il deposito naturale della sabbia, ampliando l’arenile.
Altro tassello fondamentale, ad Albenga, è la nuova piazza De André, oggi cuore degli eventi estivi. Realizzata grazie a un progetto di collaborazione pubblico-privato, la piazza è diventata punto di aggregazione e simbolo del rinnovato rapporto tra la città e il mare.
Sempre in quest’ottica, è stato recentemente realizzato il nuovo pontile per la pesca e il turismo. Si tratta di una struttura di 40 metri che si protende dalla Darsena verso il largo. Il secondo lotto del progetto prevede un ampliamento che ne migliorerà la fruizione da parte di cittadini e visitatori.
Proprio attorno al pontile si concentrano ora i lavori in corso. È in fase di realizzazione il tratto finale della passeggiata a mare, con le palificazioni che ne sosterranno l’ultimo segmento. Si lavora dal mare, per non interferire con la stagione balneare, e presto si interverrà anche sulla pavimentazione del tratto davanti alla Lega Navale. Qui, come nella piazza De André, verranno posizionati nuovi arredi urbani e illuminazione, rendendo l’area più funzionale e accogliente.
Ma lo sguardo va già oltre. Tra i progetti futuri spicca il masterplan per Vadino. La volontà è quella di realizzare una passeggiata a mare sfruttando prevalentemente aree demaniali che costituirà un percorso ciclopedonale ampio circa 6 metri, con alberature per ombreggiare nelle diverse ore della giornata. La quota della passeggiata sarà quanto più possibile parificata all'attuale quota dell'arenile, in modo di essere accessibile con brevi rampe o gradini. A valle della passeggiata saranno ricollocati gli stabilimenti balneari. A monte, invece, sono previste piante ad alto fusto e arbustive che filtreranno alla vista le attività ricettive riconfermate, in modo che i fruitori della passeggiata abbiano un rapporto diretto tra mare e verde naturale. Le piazze che ritmicamente si succedono nello sviluppo del percorso litoraneo dovranno conformarsi armonicamente a questa percezione mare/verde naturale. “Il Masterplan – dice il sindaco - è un piano guida per il riassetto urbanistico e architettonico di un'area abitata di rilevante interesse culturale o paesistico. Si tratta di uno strumento urbanistico attraverso il quale, con interventi dei privati, ai quali sono legate opere di urbanizzazione, e il reperimento di risorse pubbliche, si arriverà ad una completa riqualificazione del quartiere. Per quanto riguarda la passeggiata a mare, ricordiamo che un primo tratto della stessa sarà realizzato a scomputo di oneri di urbanizzazione per gli ex cantieri navali e la casa dei quadrupedi, entrambi acquistati da privati”.
Il futuro di Albenga, insomma, si gioca sul rapporto tra la città vecchia e il suo mare. “L’auspicio – conclude il sindaco – è di completare i lavori in corso attualmente sul tratto della passeggiata entro agosto. Ci piacerebbe lanciare i tradizionali fuochi del 10 agosto proprio dal nuovo pontile. Ma non ci fermeremo qui: il nostro obiettivo è completare la riqualificazione dell’intero fronte mare. Serviranno risorse, ma la direzione è tracciata”.