Un incontro tra l'rsu aziendale di Tpl Linea e le segreterie provinciali che si è svolto questa mattina con al centro diversi punti fondamentali di confronto con l'azienda che verrà incontrata in Unione Industriali martedì 15 aprile.
"La RSU aziendale e le Segreterie Provinciali in considerazione del proseguimento delle trattative, finalizzato al raggiungimento di intese che possano produrre la chiusura della procedura di raffreddamento e conciliazione, con la presente comunicano le condizioni necessarie e propedeutiche al proseguimento del confronto con volontà costruttiva e recependo le recenti aperture degli Enti proprietari e garanzie del CDA aziendale" spiegano nella lettera inviata ai vertici Tpl Linea.
L'attenzione é stata posta sul concordare il mantenimento dell’unicità aziendale per la gestione servizio contrastando le esternalizzazioni, il ripristino dei livelli occupazionali del personale viaggiante e il rispetto degli accordi aziendali di secondo livello, in particolare l'accordo sulla formazione dei turni 85/15. Se non verrà trovata una quadra i sindacati e l'rsu non escludono di andare avanti con le azioni di sciopero.
Lo scorso 1 aprile infatti era stata comunque svolta una mobilitazione di 4 ore nonostante il clima più "disteso" nell'ultimo incontro con l'azienda.
Diverse le problematiche che erano state sollevate dalle "iniziative aziendali adottate per realizzare gli obiettivi contenuti nel rinnovato contratto di servizio, che divergono dalle intese raggiunte per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro in TPL Linea; il mancato sostegno all’equilibrio economico di TPL Linea pesantemente colpito dall’aumento dei costi, tramite il mancato adeguamento del contributo chilometrico; la necessità di chiarimenti sul piano industriale della Società, sulle linee di indirizzo date al CDA; la necessità di condivisione delle iniziative di adeguamento della mobilità previste dal nuovo PUMS".
"Premesso si stia attraversando una fase di trasformazione e rilancio del trasporto pubblico, non è accettabile ricercare risorse con l’abbassamento del costo del lavoro, tramite il ricorso ad operatori privati, in via prettamente speculativa, per la gestione dei reparti amministrazione, lavaggio e verifica di fatto riducendo possibili ricollocazioni al personale non più idoneo alla guida" avevano concluso le Segreterie provinciali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT, FAISA-CISAL, SIAL-COBAS, UGL-FNA.