Dalla lotta contro la violenza di genere passando per la collaborazione tra le forze dell'ordine, con il mondo della scuola, le attività dei vari reparti, le diverse operazioni e la carenza d'organico.
Questa mattina in occasione del 173esimo anniversario della Polizia di Stato nella Sala della Sibilla il Questore di Savona Giuseppe Mariani nel suo discorso ha toccato diverse tematiche.
Di seguito per intero le parole del Questore:
"Oggi celebriamo il 173° anniversario della fondazione della nostra Istituzione, e per me è un onore condividere la mia 40ª Festa della Polizia – la prima risale al lontano 1986 – con la città di Savona e l’intera provincia, nella quale mettiamo in campo le nostre forze: una città in cui sono tornato con grande piacere dopo la mia precedente esperienza in Questura da Vicario, città che ha saputo profondamente rinnovarsi negli ultimi anni in ogni settore della vita pubblica, arrivando a un soffio dall’essere eletta Capitale Italiana della Cultura per il 2027.
E' una provincia ricca di meraviglie naturali, storiche ed artistiche, che spaziano dalle sue splendide località costiere, meta in estate di imponenti flussi turistici, a un entroterra sicuramente meno conosciuto, ma in cui si ritrovano bellezze e tradizioni di inestimabile valore.
La polizia di stato, nata nel 1852 come corpo delle guardie di pubblica sicurezza, ei suoi quasi due secoli di storia ha vissuto numerosi mutamenti, adattandosi ai tempi e raggiungendo con la legge di riforma del 1981 lo storico traguardo della smilitarizzazione, grazie soprattutto all'opera delle prime nascenti organizzazioni sindacali. Ma è stato soprattutto negli ultimi decenni che ha saputo tenere il passo con il sempre più veloce sviluppo della tecnologia, utilizzando nuovi strumenti sia nella lotta al crimine – sotto forma di prevenzione e repressione dei reati – sia nell’altrettanto importante funzione di soccorso pubblico e prossimità. A titolo esemplificativo, basti citare i nuovi applicativi recentemente realizzati, tra i quali l'app "YouPol", scaricabile su ogni apparecchio cellulare, che consente di inviare segnalazioni rimanendo anonimi, con la possibilità di allegare video, audio e immagini. Molto apprezzate sono anche le pagine social della Questura, che anche in questa provincia avvicinano la Polizia di Stato ai cittadini di tutte le fasce d’età.
L'impiego di risorse umane e strumentali è comunque assolutamente caratterizzato da un unico denominatore: l'essere al servizio dei cittadini sotto ogni punto di vista ed in ogni sfaccettatura del nostro a volte faticoso, ma spesso meraviglioso lavoro, nel quale si alternano la soddisfazione di assicurare alla giustizia gli autori dei reati ad emozionanti gratificazioni, quali ad esempio il soccorso a persone in difficoltà o finanche il salvataggio di vite umane. E nell'essere al servizio della collettività dobbiamo sempre saperci porre con educazione e professionalità, essere d'esempio, costituire per la gente. Punto di riferimento valido. Un porto sicuro per chi è in difficoltà o è vittima di abietti reati. Basti pensare, a tale proposito, all’odioso fenomeno della violenza di genere, nel quale è fondamentale il primo contatto tra la vittima e l’operatore di polizia, che deve riuscire a mettere a proprio agio la persona nella narrazione di esperienze di vita drammatiche che vorrebbe dimenticare.
Grazie al nostro lavoro e alla successiva azione della magistratura, possiamo e dobbiamo offrire a queste persone la prospettiva di una vita nuova! Ma in questo campo si rivela altresì essenziale la sinergia con le altre componenti della rete antiviolenza, che con sempre maggiore impegno e professionalità concorrono nell’arduo compito, se non di debellare, almeno di ridurre questo triste fenomeno: la scuola, le amministrazioni pubbliche, le associazioni, i centri antiviolenza, i presìdi sanitari e tutti gli altri enti ed istituzioni, tra i quali cito il C.I.E.M. di Albenga, dove vengono inviati gli autori di questo genere di reato per un proficuo percorso trattamentale.
Voglio ricordare che appena pochi giorni fa, Sara e Ilaria, due ragazze di appena 22 anni, che avevano tutta la vita davanti, sono state brutalmente private del bene più prezioso dai loro assassini, in virtù di un patologico senso del possesso. In questa sede lancio un monito – non solo a chi è vittima di violenza di genere, ma anche a tutti coloro che ne siano a conoscenza per qualsiasi motivo: rivolgetevi senza indugio alle forze dell’ordine, segnalate con ogni mezzo, superando la paura e l’indifferenza! Una tempestiva notizia può salvare una vita!
La lotta alla violenza di genere è solo una delle molteplici attività di cui si occupa la Polizia di Stato nella provincia di Savona. Fin dal mio arrivo in questa sede, ho cercato di infondere nei miei collaboratori i principi cui si deve ispirare il nostro servizio, innanzitutto portando una ventata di serenità e di rinnovata fiducia nella loro professionalità. È solo lavorando in un ambiente armonico, infatti, che si può dare il meglio di sé in quella che è una vera e propria missione.
Suddetti valori costituiscono un valido substrato per i colleghi della “generazione Zeta”, alcuni appena ventenni, per i quali vogliamo e dobbiamo essere un esempio! La nostra, però, non può e non deve essere un’azione isolata, individuale, e pertanto di fondamentale importanza si rivela la collaborativa interazione con gli altri attori del comparto sicurezza.
A tale proposito voglio ringraziare i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, nonché il Comandante della Capitaneria di Porto di Savona per l’ottimo rapporto da subito instauratosi tra noi, non solo professionale ma anche umano, e che si riflette positivamente nella reciproca collaborazione tra i nostri operatori su strada, sempre nel comune intento di “dare sicurezza” agli abitanti della provincia di Savona, così come ai tanti vacanzieri e turisti che vi si aggiungono nei mesi estivi.
Di non trascurabile importanza è il contributo fornito dalle Polizie Locali, spesso presenti e propositive ogniqualvolta coinvolte in un proficuo rapporto di reciproca collaborazione.
L’attività delle forze dell’ordine sul territorio non può prescindere dal fondamentale ruolo del signor Prefetto, dottor Carlo De Rogatis, che sempre con grande equilibrio esercita le sue prerogative di Autorità provinciale di pubblica sicurezza, emanando illuminate direttive in materia. È infatti in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto proprio dal Prefetto, che vengono condivisi gli indirizzi sui principali servizi di ordine pubblico e su altri temi di fondamentale importanza relativi alla sicurezza dei cittadini.
L’Autorità giudiziaria ha costituito un costante punto di riferimento per i nostri uffici investigativi ogniqualvolta interpellata in occasione della commissione di reati, oltre che nel coordinamento delle più complesse indagini. Un prezioso ausilio per la stessa è costituito dalla nostra sezione di polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Savona. Un saluto ed un grazie al signor Procuratore Pelosi ed al signor Presidente del Tribunale Canaparo.
La nostra festa è l’occasione per una panoramica sulla specifica attività delle diverse articolazioni della Polizia di Stato della provincia di Savona negli ultimi 12 mesi, circa la quale eviterò di tediarvi con una lunga sequela di dati, limitandomi a quelli più significativi. Partendo dagli uffici operativi, la Squadra Mobile ha ottenuto risultati di assoluto spessore nell’attività investigativa, procedendo all’arresto di 49 persone e denunciandone in stato di libertà altre 135.
Tra le indagini più significative, mi pregio di menzionare la brillante operazione anticrimine “Benvenuti al Nord”, estesa anche ad altre realtà del territorio nazionale, e l’operazione “Tom e Jerry”, che ha disarticolato una fiorente rete di spaccio nella città di Albenga.
L’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura e l’omologo Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato di Alassio, operativi 24 ore su 24 sul territorio con le loro volanti, negli ultimi 12 mesi hanno identificato in totale oltre 5700 persone, ed effettuato più di 3500 interventi, tutti gestiti con grande professionalità dalle rispettive centrali operative e dagli agenti su strada: di particolare delicatezza gli interventi per liti in famiglia e maltrattamenti, nei quali sovente gli scenari sono molto complessi e richiedono tra l’altro una particolare sensibilità, oltre che la massima attenzione.
I due uffici hanno arrestato in totale 51 persone e denunciato a piede libero altre 362.
Il Commissariato di Alassio ha costituito un importante punto di riferimento non solo per la città, ma anche per i centri limitrofi, con particolare riguardo ad Albenga dove, grazie anche all’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Genova, fornisce un importante contributo all’apparato della sicurezza nella variegata e complessa realtà ingauna.
L’Ufficio di Gabinetto, cuore pulsante dell’intera Questura, tra le altre attività annovera la pianificazione e la messa in campo di tutti i servizi di ordine pubblico, predisponendone in totale 1785 ordinanze.
Da menzionare anche la trattazione dei rapporti con le organizzazioni sindacali e le relazioni esterne, ivi comprese quelle con gli organi di stampa.
La DIGOS ha svolto un lavoro spesso discreto, come richiesto dalla tipologia della sua attività, seguendo sempre con puntualità le tematiche riguardanti il mondo politico, l’associazionismo, i problemi occupazionali ed ogni tipo di manifestazione svoltasi sul territorio provinciale, spiccando per capacità di dialogo e mediazione.
La Divisione Anticrimine si è rivelata una efficacissima “longa manus” del Questore, con particolare riguardo alle misure di prevenzione, adottate sia di iniziativa che su proposta della A.G. ma dei Carabinieri e dalle Polizie Municipali: nell’ultimo anno ne sono state emesse 331, una media di quasi una al giorno, con la finalità di prevenire attraverso questi importanti provvedimenti amministrativi “ante delictum” e rivolti alle persone socialmente pericolose – la commissione dei reati. Tra le misure, ben 84 sono stati gli ammonimenti per violenza domestica, e 19 quelli per atti persecutori.
La Divisione Polizia Amministrativa ha trattato con puntualità le pratiche relative a licenze ed autorizzazioni di polizia.
In questa provincia, grazie all’impegno del personale addetto, non si sono registrate attese o ritardi nella trattazione delle istanze relative ai passaporti, per cui è motivo di vanto rilasciare in tempi estremamente brevi i suddetti documenti di viaggio ai cittadini.
La Squadra di Polizia Amministrativa ha operato 271 controlli: 11 sono i provvedimenti di sospensione delle licenze di esercizi pubblici ai sensi dell’art. 100 TULPS emessi dal Questore, 7 dei quali nei primi mesi dell'anno in corso, per un totale di 171 giorni di chiusura. Ciò grazie anche alle proposte delle altre Forze dell'Ordine.
L'Ufficio Immigrazione ha fatto fronte alle numerose istanze di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, nonché alle sempre più numerose richieste di protezione internazionale, per un totale di circa 16500 pratiche ricevute, col conseguente aumento di circa il 10 per cento degli stranieri regolari residenti in provincia.
A fronte dell'accoglienza di chi ha chiesto di soggiornare sul territorio nazionale con un regolare titolo, sono stati adottati numerosi provvedimenti di esecuzione delle espulsioni nei confronti di extracomunitari irregolari, in totale 107 tra accompagnamenti alla frontiera e ai CPR, misure alternative e ordini del Questore.
La Polizia Scientifica si è rivelata di prezioso ausilio per gli uffici operativi, effettuando rilievi tecnici e sopralluoghi, ed ha puntualmente documentato con riprese video fotografiche i principali servizi di ordine pubblico. Ha inoltre proceduto al fotosegnalamento di 5086 persone, anche a supporto dell'Ufficio Immigrazione.
Una particolare menzione va dedicata a quelle articolazioni della Questura che svolgono un lavoro prettamente interno. E quindi "non fanno statistica" come quelle sopra menzionate, vale a dire l'Ufficio Personale, l'Ufficio Tecnico Logistico, l'Ufficio Amministrativo Contabile, l'Ufficio Sanitario, i Corpi di Guardia, il Centralino, gli Archivi e il Posto di Polizia presso l'Ospedale, la cui quotidiana attività costituisce un imprescindibile supporto per la Polizia della Provincia di Savona. Grazie quindi a tutti gli operatori che vi sono addetti!
Le nostre specialità hanno dato un importante contributo alla sicurezza dei cittadini di questo territorio: la Polizia Stradale con i Comandi di Savona, Albenga e Carcare, ha pattugliato la viabilità ordinaria della provincia, procedendo al controllo di quasi 11900 veicoli, da cui sono scaturite 223 segnalazioni all'Autorità Giudiziaria. La Polizia Ferroviaria, presente presso gli scali di Savona e Albenga, ha presidiato anche le stazioni più piccole, controllando oltre 27500 persone ed assicurando la scorta a 297 convogli.
La Polizia di Frontiera Marittima ha gestito il notevole flusso crocieristico presso il Porto di Savona, non trascurando lo strategico polo portuale di Vado Ligure. I controlli hanno interessato oltre 1700 tra navi da crociera, traghetti di linea e navi commerciali, con l'identificazione di oltre 19600 persone.
La Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica si è dedicata alla costante attività di monitoraggio del web, al fine di contrastare reati come truffe e frodi informatiche, perpetrate con modalità nuove e sempre più insidiose, e gli abbietti crimini connessi alla pedopornografia online, giungendo a segnalare all'A.G. 21 persone di cui una in stato di arresto.
Un'attività che ci sta molto a cuore è la Polizia di Prossimità, specie quella dedicata al mondo della scuola: sono stati tanti gli incontri tenuti dal personale della Questura e delle Specialità con gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, per parlare ai ragazzi di temi di grande attualità, dalla violenza di genere, in cui l'età di vittime ed autori si sta pericolosamente abbassando, al bullismo e al cyberbullismo, dall'uso consapevole dei social alla sicurezza stradale ed in ambito ferroviario. È bello interfacciarsi con i giovani - dare loro consigli grazie alla nostra esperienza - e vederli ascoltarci attentamente e con interesse: proprio da loro parte la speranza di un domani migliore per un mondo migliore, che deve giocoforza passare attraverso un graduale ma decisivo cambiamento di cultura!
Saluto gli alunni dell'Istituto Boselli - Alberti - Mazzini - Da Vinci di Savona e i giovani ospiti dell'Istituto Comprensivo 2 Pertini, accompagnati dai loro docenti, e ringrazio il Direttore dell'Ufficio Scolastico Provinciale e gli altri esponenti del mondo della scuola per la passione con cui condividono e favoriscono il nostro dialogo con i ragazzi.
Merita una menzione l'Istituto "Falcone" di Loano per le numerose iniziative organizzate in favore della legalità, nelle quali ci ha spesso coinvolto.
Nella nostra attività di prossimità siamo stati più volte affiancati da un campione non solo di sport ma anche di solidarietà, Vanni Oddera, che è qui con noi e che ringrazio calorosamente.
Un altro tema che ci ha avvicinato notevolmente alla cittadinanza, ed in particolare alle fasce deboli, è quello del contrasto alle truffe, reato tra i più odiosi che vede tra le vittime soprattutto persone anziane e sole: nei numerosi incontri tenuti a Savona ed in altri centri della provincia abbiamo dispensato utili consigli su come difendersi dai mille volti dei truffatori, sempre pronti ad ingegnarsi in nuove tecniche di raggiro: grazie al nostro aiuto, diverse persone sono riuscite a non cadere nel tranello dei vili malfattori!
Rivolgo un sincero plauso alle organizzazioni sindacali per aver condiviso, in un'ottica di collaborazione e con osservazioni e proposte sempre costruttive, l'obiettivo di rendere migliori le condizioni in cui opera il personale, nel solco di consolidati rapporti fondati sempre sulla correttezza e sulla reciproca lealtà.
Un particolare saluto va ai componenti dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato, sempre presente nella vita della Questura: siete e sarete sempre parte della nostra famiglia, anche perché rappresentate la storia della polizia nella provincia di Savona.
Ringrazio gli organi di stampa per aver diffuso con equilibrio e scrupolosità le notizie ricevute dal nostro Ufficio Relazioni Esterne, e li invito, laddove le acquisiscano autonomamente, ad un costruttivo confronto nei limiti imposti dalle normative in materia.
Dedico un commosso pensiero ai poliziotti che hanno pagato col sacrificio della vita l'adempimento del proprio dovere. Un commosso ricordo va anche ai colleghi della Polizia di Savona che abbiamo perso prematuramente.
Mi onoro di annunciarvi che a breve dedicheremo una palazzina della Questura alla Dott.ssa Rosalba Garello, che tanti anni ha trascorso tra quelle mura, e che ci ha lasciati prematuramente due anni fa.
Un particolare ringraziamento è doveroso nei confronti del Dottor Ghierico, fino a pochi giorni fa mio vicario, recentemente destinato ad un prestigioso incarico in Sardegna: sono sicuro che farà un buon lavoro come ha già fatto a Savona: nel contempo do il benvenuto alla Dott.ssa Leuci, che lo ha sostituito, ed alla quale va un grande in bocca al lupo.
I miei più vivi compiacimenti agli operatori che a breve riceveranno riconoscimenti premiali: tre di loro hanno ottenuto la promozione per merito straordinario a seguito di una operazione nella quale hanno messo seriamente a repentaglio la loro vita.
In ultimo esprimo il mio più affettuoso grazie ai miei funzionari, ed a tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato e dell'Amministrazione Civile dell'Interno della Provincia di Savona per la professionalità e l'impegno profusi in un lavoro tra i più belli che possano esistere, che ci dà grandi soddisfazioni ma purtroppo talvolta anche amarezze, soprattutto quando si opera in una situazione di organico tutt'altro che ottimale e sovente lontani dalle proprie famiglie, che saluto calorosamente: avete dimostrato un non comune senso di appartenenza a quella che amo definire “la nostra squadra” che, ne sono sicuro, sarà ancora “vincente” nel perseguimento del fondamentale obiettivo di “esserci sempre”!
Viva la Polizia di Stato!
Viva l'Italia".