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Attualità | 10 aprile 2025, 14:48

Giustenice, entro Venerdì Santo il bypass sulla Sp 24. Vaccarezza scrive a Giampedrone: "Il percorso torni alla sua struttura originaria il prima possibile"

La Provincia di Savona ha garantito una viabilità temporanea, i lavori inizieranno martedì prossimo

"Chi mi segue sa che la scorsa settimana ho effettuato un sopralluogo a Giustenice insieme al Sindaco Mauro Boetto. La S.P. 24 è chiusa al traffico da una frana, dallo scorso 23 Marzo". Così il consigliere regionale Angelo Vaccarezza.

"Non è una situazione semplice - prosegue Vaccarezza, stigmatizzando i disagi per il paese spezzato in due nella viabilità - Siamo a ridosso delle festività della Santa Pasqua, il territorio inizia i preparativi per la stagione turistica e il week end pasquale sarà la prima 'prova' per chi nell'entroterra della Val Maremola opera nel settore, dell'accoglienza alla ristorazione. Inoltre, in loco si trova una RSA che quotidianamente è interessata dal traffico dei mezzi di servizio. Ho quindi condiviso le mie preoccupazioni con l'assessore Regionale Giacomo Giampedrone, al quale ho scritto per far sì che, insieme alla Provincia di Savona e al Comune di Giustenice, venga valutata la soluzione più tempestiva possibile a far sì che il percorso torni alla sua struttura originaria".

"La Provincia di Savona ha garantito una viabilità temporanea, inizierà i lavori il prossimo martedì - conclude il consigliere regionale - Entro Venerdì Santo aprirà il bypass provvisorio regolato da un 'semaforo intelligente' che assicurerà il transito a senso unico alternato. Non è la soluzione, ma è un inizio".

Dal giorno della frana, per accedere al centro di Giustenice e alla frazione di San Lorenzo, residenti e veicoli devono affrontare una deviazione obbligata: dal bivio situato nei pressi della farmacia si risale verso San Michele, per poi scendere nuovamente fino a piazza Vittorio Veneto.

Il percorso alternativo, lungo circa quattro chilometri, è stretto, tortuoso e privo in diversi tratti di barriere di protezione a valle. Non è strutturato per gestire un flusso continuo di mezzi in entrambe le direzioni, eppure ogni giorno vi transitano auto, furgoni, autobus, scuolabus e veicoli di emergenza, con conseguenze pesanti sulla sicurezza e sulla circolazione.

Redazione

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