L’VIII Incontro di Speleologia Ligure “Borgiosubterranea 2025”, in corso in questi giorni a Borgio Verezzi, è stato non solo un momento di confronto e aggiornamento per gli appassionati di speleologia, ma anche un’occasione per rendere omaggio a una figura fondamentale per la storia del territorio: il Cavalier Giovanni Dentella.
Speleologo appassionato e tenace, Dentella è stato il protagonista della riscoperta e valorizzazione delle Grotte Valdemino, oggi fiore all’occhiello del comune rivierasco.
Scomparso nel 2019 all’età di 88 anni, il suo ricordo è ancora vivo nella comunità, come ha sottolineato il sindaco Renato Dacquino: “Un visionario, aveva rotto la quiete di questo paese cominciando a scavare: con testardaggine, forza e coraggio ha scoperto le Grotte. Da quella scoperta, nel ’70 le Grotte sono state aperte e oggi sono diventate un patrimonio comune”.
Un momento significativo nella vita dello speleologo borgese risale al 24 aprile 2000, quando la Regione Liguria gli conferì il titolo di Pioniere della Speleologia Ligure, un riconoscimento al suo straordinario impegno nella tutela e promozione del patrimonio sotterraneo.
“Le grotte di Borgio Verezzi sono un gioiello, estremamente interessanti ancora oggi – ha dichiarato Luigi Perasso, presidente della Delegazione Speleologica Ligure – Gianni Dentella le ha scoperte, valorizzate e tutelate negli anni. È qualcosa di encomiabile”.