L'ultimo, in ordine di tempo, incidente avvenuto su corso Mazzini, che ha coinvolto una commerciante albisolese lo scorso martedì 1 aprile con la donna ricoverata in codice giallo, riaccende i riflettori sulla questione circolazione ad Albisola Superiore.
A intervenire è il MoVimento 5 Stelle cittadino, accusando l’Amministrazione comunale di immobilismo e mancanza di coraggio politico nell’affrontare una delle emergenze più sentite dalla cittadinanza: il traffico pesante che ogni giorno attraversa l’arteria principale della città, che “continua a pagare un prezzo altissimo per l’incapacità dell’Amministrazione comunale di affrontare con serietà e determinazione l’annosa questione”.
“È inaccettabile che la sicurezza dei cittadini venga considerata una questione secondaria - si legge in una nota del gruppo consiliare - Corso Mazzini è una strada comunale: la manutenzione e la messa in sicurezza sono responsabilità diretta del Comune. Eppure, il sindaco Garbarini continua a rimpallare colpe e spese ad altri enti, fingendo di dimenticare che è compito della sua amministrazione garantire strade sicure e vivibili”.
“Nel frattempo - continuano i pentastellati -, il manto stradale è distrutto, l’inquinamento acustico e atmosferico alle stelle, e la popolazione esasperata. Non si può continuare a invocare tavoli istituzionali solo dopo l’ennesimo incidente, senza mettere in campo interventi immediati e concreti, che pure esistono”.
Secondo il M5S albisolese, quindi, quattro sono le possibili soluzioni: “L'installazione immediata di semafori intelligenti e passaggi pedonali rialzati e illuminati, per proteggere chi attraversa la strada; un piano serio di riduzione del traffico pesante, con controlli e limitazioni agli orari di transito dei Tir; il monitoraggio costante della qualità dell’aria e interventi per contenere l’inquinamento; l’immediata messa in sicurezza e manutenzione di Corso Mazzini, senza attendere improbabili fondi miracolosi”.
“Serve coraggio politico, non scuse. La salute e la sicurezza degli Albisolesi non sono negoziabili. L’amministrazione smetta di voltarsi dall’altra parte: ogni giorno perso è una ferita alla vivibilità del nostro paese” chiosano dal partito di minoranza consiliare.