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Attualità | 03 aprile 2025, 19:16

Deposito Gnl a Bergeggi, le osservazioni della Provincia: "L'incidenza del progetto sulla Zona Speciale di Conservazione 'Rocca dei Corvi - Mao — Mortou' non significativa"

L'ente provinciale ha inviato al Ministero le proprie osservazioni come fatto dai comuni di Vado, la minoranza, Bergeggi, il WWF Savona e la Soprintendenza

Deposito Gnl a Bergeggi, le osservazioni della Provincia: "L'incidenza del progetto sulla Zona Speciale di Conservazione 'Rocca dei Corvi - Mao — Mortou' non significativa"

L'incidenza del progetto sulla Zona Speciale di Conservazione "Rocca dei Corvi - Mao — Mortou" può essere ritenuta non significativa. 

Queste l'osservazione, che non ha viste registrate criticità, che sono state presentate dalla Provincia di Savona sul progetto presentato da Gnl Med per un nuovo impianto di deposito di GNL e Bio GNL della capacità di 19.800 mc da collocare nel Comune di Bergeggi nell'area portuale di Vado Ligure.

Dallo scorso 31 gennaio era stata avviata dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica la verifica di assoggettabilità alla Valutazione d Impatto Ambientale (VIA) con l'avvio della consultazione pubblica che era scattato lo scorso martedì 11 febbraio fino a giovedì 13 marzo.

Ad esporre alcune perplessità alla progettazione erano stati anche il WWF Savona e i comuni di Bergeggi e di Vado Ligure. Anche la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona aveva inviate le proprie, così come il Comitato e gruppo consiliare di opposizione Vivere Vado. 

L'ente provinciale è infatti gestore della ZSC e non ha rilevato un impatto sostanziale sulla stessa del futuro impianto previsto che sarà distante circa 820 metri lineari. 

La Provincia ha inoltre analizzato gli elaborati di progetto, il format di screening di incidenza e la cartografia di inquadramento territoriale e inoltre sono state considerate la differente quota altimetrica della Z.S.C., localizzata a più di 150 metri sul livello del mare, rispetto all'area dove a previsto impianto; il contesto di area portuale nel quale si colloca l'intervento e la presenza della strada statale 1, in posizione perimetrale al piano dell'area portuale. 

Date le premesse, si rilascia it proprio Sentito alto Screening di incidenza secondo quanto previsto dalle "Linee Guida nazionali per la valutazione d'incidenza", recepite con D.G.R. n. 211 del 19/03/2021. 

IL PROGETTO

Il progetto prevede, in linea generale la realizzazione di un impianto che abbia la funzione di ricevere, tramite navi metaniere di piccole e medie dimensioni, gas naturale liquefatto, e distribuire sia Gas Naturale Liquefatto, via terra, attraverso cisterne criogeniche autotrasportate o isocontainer, o via mare, attraverso bettoline rifornimento di navi alimentate a GNL, nonche gas naturale, prodotto naturalmente nelle tubazioni e nei serbatoi di stoccaggio per effetto di scambi termici con l'ambiente, denominate Boil-Off Gas, verso il co-generatore installato all'intemo dell'impianto e a servizio di utenze interne al porto di Vado Ligure.

La costruzione del deposito e l'oggetto dell'autorizzazione prevede in particolare, la costruzione di 11 serbatoi metallici cilindrici orizzontali da 1.620 di capacità effettiva pari a 17.820 mc; 2 punti di travaso per il carico delle Atb; 2 punti di travaso dello scarico delle navi; un impianto di reliquefazione per la trasformazione da fase gassosa a fase lquida del GNL; sale pompe antincendio; servizi ausiliari.

Il Rapporto Preliminare di sicurezza evidenzia che la costruzione del deposito, per ragioni legate all’andamento del mercato energetico e al PNRR, avverrà in due fasi successive distinte: la prima comprenderà tutti gli impianti di “processo”, tutti gli impianti di sicurezza (allarme, controllo, blocco, ecc.) e antincendio del deposito oltre a 11 serbatoi (per una capacità geometrica complessiva pari a 17.820 mc) e 2 baie della pensilina di carico; la seconda comprenderà il 12° serbatoio e la 3^ baia della pensilina di carico.

Tra i documenti pubblicati è presente lo studio preliminare ambientale e la valutazione di incidenza ambientale nella quale è precisato che l'unico potenziale fattore perturbativo è relativo alla generazione di rumore subacqueo da parte delle navi che transiteranno in fase di esercizio nei confronti delle specie più sensibili, quali i cetacei in particolare), le planimetrie e i prospetti.

Luciano Parodi

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