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Attualità | 28 marzo 2025, 10:49

Sciopero dei metalmeccanici, a Savona corteo e presidio in via Gramsci (FOTO e VIDEO)

Attenzione sul rinnovo del contratto nazionale, l'aumento del salario e la riduzione delle ore lavorative, la formazione e i contratti stabili

Sciopero dei metalmeccanici, a Savona corteo e presidio in via Gramsci (FOTO e VIDEO)

Rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, aumento del salario e riduzione delle ore lavorative, formazione e contratti stabili. 

Queste le motivazioni che hanno portato le organizzazioni sindacali e i metalmeccanici a scendere in piazza questa mattina a Savona con un corteo che si è diretto alla rotatoria di Corso Mazzini dando vita anche ad un presidio davanti alla sede dell'Unione Industriali di via Gramsci. 

Dopo gli scioperi dei mesi scorsi, hanno deciso di scioperare per 8 ore quest'oggi per riaprire il tavolo della trattativa per rinnovare il Ccnl sulla base della piattaforma unitaria di Fim-Fiom-Uilm.

"Federmeccanica e Assistal stanno impedendo la ripresa della trattativa, negando il diritto fondamentale delle lavoratrici e dei lavoratori al rinnovo del Ccnl, che, mai come in questa fase, è necessario per aumentare il salario e migliorare le condizioni di vita e di lavoro" hanno spiegato i sindacati. 

"Con gli scioperi, la lotta, la mobilitazione e il blocco dello straordinario e delle flessibilità, siamo determinati a superare l'intransigenza di Federmeccanica e di Assistal. L'obiettivo è definire aumenti certi ed esigibili sui minimi contrattuali, oltre l'inflazione, a tutela del potere d’acquisto dei salari, estendere i diritti, contrastare la precarietà, ridurre l’orario di lavoro e aumentare la tutela in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e negli appalti" precisano le organizzazioni sindacali. 

"È importante rinnovare il Ccnl in tempi rapidi per dare certezze alle lavoratrici, ai lavoratori e a tutte quelle imprese che scelgono regole certe per difendersi dalla concorrenza sleale del dumping contrattuale che penalizza salari e riduce diritti e tutele - proseguono - Inoltre, troppe vertenze e criticità aziendali sono ancora aperte sul territorio. Sono sempre più urgenti interventi di politica industriale; da anni il nostro territorio vede ridursi la propria base produttiva, in particolare quella legata alla manifattura. Nell’attuale fase segnata da grandi trasformazioni, stanno mancando da parte della politica e delle Istituzioni gli orientamenti e le scelte sui temi del lavoro e dell’industria". 

Nel savonese le difficoltà vengono riscontrate soprattutto per le aziende che stanno facendo fronte alla crisi dell'automotive come Bitron e Continental. Senza dimenticare Alstom in crescita e la situazione di LaerH e Piaggio Aero in fase di vendita.

Luciano Parodi

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