Un incontro breve, quello di questa mattina, voluto dal sindaco Marco Russo, tra i Comuni soci di TPL e la Provincia, per affrontare la questione delle quote di GTT che la società ha deciso di vendere perché ritenute “non strategiche”.
Una situazione che ha allarmato i sindacati, già in stato di agitazione, con uno sciopero programmato per il 1° aprile.
Si tratta ora di vedere se – e chi – si farà avanti per l’acquisizione delle quote, pari al 12,24%. Si tratta di una quota di maggioranza relativa, che vede GTT è attualmente il terzo socio. Difficile che i singoli Comuni, soci di minoranza, possano avere le risorse necessarie per acquistare le quote, stimate in quasi un milione di euro, e tentare una “scalata”.
Con un avviso pubblico, GTT (Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.) ha avviato la cessione delle proprie quote societarie in TPL Linea. Con il 12,24% del capitale sociale, la società è il terzo azionista dell’azienda di trasporto pubblico locale del Savonese, dopo la Provincia di Savona, che detiene il 34,263%, e il Comune di Savona, con il 28,915%. Seguono gli altri Comuni del territorio con quote di minoranza, tutte inferiori al 5%.
Le offerte vanno presentate entro le ore 12 del 3 aprile. Il valore delle quote è calcolato in 972mila euro.