Albenga guadagna un nuovo tassello nel suo mosaico storico: la stazione ferroviaria in piazza Matteotti è stata ufficialmente dichiarata “Immobile di interesse culturale” dal Ministero della Cultura. Un riconoscimento che premia la bellezza e il valore architettonico di un edificio che, dal 1937, accoglie viaggiatori e racconta un pezzo di storia ligure.
Progettata dall’architetto Roberto Narducci, la stazione è un esempio straordinario di architettura razionalista, caratterizzata dall’uso di materiali pregiati come il marmo verde imperiale e la pietra di Finale. «Non solo funzionalità, ma anche una preziosa testimonianza della storia del trasporto su rotaia e dell’evoluzione infrastrutturale della Liguria», sottolinea la relazione del Ministero.
Al momento, l’operatività dello scalo ferroviario non subirà variazioni, ma il vincolo culturale potrebbe pesare sulle scelte future. Con il raddoppio ferroviario, infatti, la stazione potrebbe essere spostata e il vecchio tracciato trasformato in pista ciclopedonale. «La relazione del Ministero evidenzia elementi che dovranno essere senza dubbio valorizzati in un’ottica di restauro conservativo dell'immobile – sottolinea il sindaco Riccardo Tomatis -. È presto per pensare a un possibile utilizzo futuro, anche perché l'edificio e la sua manutenzione sono attualmente in capo a Rfi. Tuttavia, una destinazione culturale potrebbe essere una delle ipotesi più plausibili. Ricordiamo che, con il raddoppio ferroviario, la stazione dovrebbe spostarsi e l’attuale tracciato potrebbe diventare una pista ciclopedonale, come già avvenuto in altre località. Anche in quest’ottica, sarà importante considerare il futuro di questo immobile di pregio».