Per una colonscopia c’è da aspettare oltre un mese, ma si arriva fino a quasi sei. Una visita pneumologica subito, o tra 184 giorni. In Liguria il tempo della sanità non scorre uguale per tutti. I dati di Alisa sui tempi di attesa per prestazioni ambulatoriali ‘brevi’ (da garantire entro dieci giorni) mostrano un sistema disomogeneo, dove la geografia può contare quanto una diagnosi.
Nel territorio della Città Metropolitana di Genova convivono eccellenze e criticità.
Le due Asl (la 3 Genovese e la 4 Chiavarese) presentano tempi relativamente contenuti rispetto al resto della regione, ma non mancano i segnali d’allarme. La colonscopia, ad esempio, richiede 75 giorni in Asl 3 e 43 giorni in Asl 4, valori ben al di sopra della soglia prevista. Meglio le visite dermatologiche, con soli 7 giorni di attesa in entrambe le realtà. L’Holter, invece, ha tempi molto diversi: 29 giorni nell’Asl 3, solo 3 nell’Asl 4. La visita pneumologica si fa in 22 giorni nel Tigullio e addirittura in giornata a Genova città, dove i dati indicano 0 giorni di attesa. Meno confortanti i tempi della risonanza magnetica addominale: 38 giorni a Genova e 52 a Chiavari.
Se si guarda agli ospedali cittadini, il quadro cambia. Al Galliera servono 167 giorni per una colonscopia e 58 per una visita dermatologica. All’Evangelico va anche peggio: 172 giorni per la colonscopia, 66 per la dermatologica, ben 119 per la pneumologica. In queste strutture, le prestazioni monitorate risultano sempre oltre soglia, anche se la domanda è diversa rispetto a quella delle Als territoriali.
Fuori Genova, la situazione peggiora visibilmente. Nell’Asl 1 Imperiese si aspettano 184 giorni per una visita pneumologica, 135 per una dermatologica, 163 per una colonscopia. Nell’Asl 2 Savonese, la risonanza addominale arriva a 205 giorni, la colonscopia a 170. Anche nell’Asl 5 Spezzina i tempi sono alti: 128 giorni per la colonscopia, 79 per la risonanza, 30 per la dermatologica.
Il quadro complessivo parla chiaro: la Liguria è fortemente divisa. Le zone centrali reggono meglio l’urto della domanda, mentre le province sono in sofferenza. Non basta che una visita sia un ‘codice breve’ per essere rapida.