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Politica | 26 marzo 2025, 10:08

Mallare, Consiglio comunale rovente: quattro consiglieri di maggioranza restituiscono le deleghe

La rottura nell’amministrazione sarebbe dovuta alle divergenze sulle comunità energetiche e alla mancata manutenzione delle aree colpite da alluvioni

Mallare, Consiglio comunale rovente: quattro consiglieri di maggioranza restituiscono le deleghe

Seduta infuocata ieri al Consiglio comunale di Mallare, dove la maggioranza guidata dal sindaco Flavio Astiggiano ha subito un duro colpo. Quattro consiglieri hanno infatti deciso di rimettere le deleghe, votando contro tutti i punti all'ordine del giorno, tra cui le variazioni di bilancio proposte dalla giunta, dando vita a una frattura evidente all'interno dell’amministrazione comunale.

Il tema centrale del conflitto sembrerebbe essere stato il piano per le comunità energetiche, una delle iniziative che la giunta aveva messo al centro del proprio programma. I consiglieri fuoriusciti non la riterrebbero una priorità per il comune di Mallare, e questa divergenza di visione avrebbe portato alla rottura.

Oltre a ciò, il scarso coinvolgimento nella vita amministrativa e il mancato intervento per la manutenzione e la messa in sicurezza delle aree colpite da precedenti alluvioni sarebbero stati ulteriori fattori determinanti della crisi.

A confermare il cambiamento in atto, questa mattina i quattro consiglieri usciti dalla maggioranza, insieme ai tre consiglieri di minoranza, dovrebbero presentare una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco.

"A seguito del Consiglio comunale del 25 marzo, riteniamo opportuno fornire alcune delucidazioni sulle conseguenze della mancata approvazione di importanti punti all’ordine del giorno. Tali punti sono stati respinti con il voto contrario di alcuni consiglieri del gruppo di maggioranza: Mario Pistone, Irene Minguzzi, Gustavo Gennarelli e Denise Bugna". 

Inizia cosi la nota diramata nella mattinata odierna a firma del primo cittadino Astiggiano, del vice sindaco Sasha De Santis, dell'assessore Giulia Barlocco e del consigliere Davide Zoppetti.

"Il Comune ha vinto un bando GAL PSR per un totale di 56.679,50 euro destinato al ripristino e alla valorizzazione dei percorsi escursionistici nelle aree Bresca-Montefreddo, Bivio Regina-Bresca, Baracchi ed Eremita-Faggi di Benevento. Il progetto avrebbe consentito di mettere in sicurezza sentieri trascurati da anni e di ampliare le opportunità turistiche outdoor del Paese. Tuttavia, a seguito del voto contrario dei suddetti consiglieri, non è stato possibile iscrivere a bilancio il relativo importo, che ora rischia di andare perso". 

"Inoltre, il comune di Mallare non parteciperà a Euroflora 2025. Il progetto mirava a promuovere la nostra realtà locale in un evento internazionale, valorizzando le eccellenze del territorio e le attività economiche mallaresi. Nonostante lo stato avanzato dell'iniziativa, che era stata sostenuta anche da chi ora ha votato contro, il Comune sarà costretto a ritirarsi dal concorso con tutte le conseguenze del caso". 

"Parte della variazione di bilancio riguardava anche progetti di carattere sociale e scolastico. In particolare, il mancato via libera mette a rischio l’avvio di un programma di emergenza abitativa e l’attivazione di iniziative educative per bambini e ragazzi", aggiungono. 

"Un altro punto non approvato riguarda la ratifica di una variazione di bilancio relativa, tra le altre cose, alla progettazione di una Comunità Energetica, prevista dal programma amministrativo e inizialmente sottoscritta dagli stessi consiglieri che ora l’hanno respinta. Questo nonostante la forte partecipazione dei cittadini, che hanno manifestato il loro interesse presentando apposita modulistica al Comune (ancora disponibile presso gli Uffici comunali). Inoltre, tutta la documentazione relativa ai punti all’ordine del giorno era stata messa a disposizione nei tempi previsti, ma i consiglieri in questione hanno scelto di non visionarla".

"Incredibilmente, i medesimi consiglieri hanno votato contro anche questioni essenziali come stipendi dei dipendenti, corsi di formazione e sicurezza, contributi previdenziali e altri aspetti fondamentali della gestione comunale". 

"Troviamo surreale che, durante il Consiglio, uno dei consiglieri abbia sollevato la questione della rimozione di un manifesto politico dalla Sala Consiliare. Precisiamo che tale sala non è luogo adatto all'affissione di simboli di partito, soprattutto se apposti autonomamente e senza condivisione da parte di tutte le anime presenti in Consiglio".

Con questo comunicato intendiamo rendere noti, in modo oggettivo, gli effetti di quanto accaduto in Consiglio comunale. Ringraziamo e restiamo a disposizione di tutti i cittadini per eventuali chiarimenti. Precisiamo inoltre che continueremo a lavorare con impegno nell’interesse esclusivo della popolazione mallarese", concludono.

Graziano De Valle

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