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Politica | 26 marzo 2025, 19:00

Degrado Bacigalupo, Bucci è fiducioso sul restyling: "Ci sono tutte le premesse. Superficie secondo me superiore allo stadio Marassi" (FOTO)

"Si può pensare di rifare questo o farne uno completamente nuovo. Ci sono comunque limiti e condizioni idrogeologiche che si devono assolutamente rispettare"

"Sembra più grande dello stadio Marassi".

E' iniziato con questa battuta questo pomeriggio l'incontro della presidente della Regione Marco Bucci allo stadio Valerio Bacigalupo. Invitato dal Savona Calcio ha interloquito con il sindaco Marco Russo e l'assessore allo sport Francesco Rossello facendo il punto sullo stato di degrado in cui versa l'impianto di via Cadorna.

Le tribune dello stadio sono chiuse per inagibilità e a parte il manto sistemato dai gestori e che dovrà essere comunque soggetto ad un rifacimento con il sintetico (il Savona Calcio ha dato la sua disponibilità ad intervenire investendo 450mila euro), l'impianto ha bisogno di un restyling totale.

“Mi ha fatto piacere vedere ovviamente l’amministrazione che ha l’interesse e la volontà di voler mettere a posto lo stadio,  che ci uno stadio sia per lo sport, per gli eventi, per la cultura. Lo stadio dev’esserci in ogni città e deve essere un punto di aggregazione. La società concessionaria e il Savona Calcio hanno l'interesse ad avere uno stadio come si deve e ci sono tutte le premesse per fare una cosa ben fatta. L’obiettivo è comune e quando si lavora tutti insieme si hanno effetti sinergici dove 1+1 non fa 2 ma fa 4 o 5 ed è quello che vogliamo in questo caso" ha detto Bucci.

“Questo impianto è storico, analogo allo stadio di Pescara,  è nato nel mio stesso anno, nel 1959. Qui c’è un’area molto bella, flat, piana. Lo stadio occupa una superficie secondo me addirittura superiore dello stadio Marassi a Genova. L'architettura di queste tribune è molto agile, che sembrano quasi volare, hanno una bellissima architettura. Si può pensare di rifare questo o farne uno completamente nuovo. Ci sono comunque limiti e condizioni idrogeologiche che si devono assolutamente rispettare (lo stadio è in zona gialla.ndr). Non so cosa ora si potrà fare ma andranno valutate le due opzioni“, conclude Bucci.

"Il dialogo non inizia oggi con il Savona e i gestori, bisogna trovare una soluzione. Questo stadio sappiamo perfettamente che deve ospitare la società del Savona Calcio ma ci sono dei gestori e bisogna trovare un’intesa. La strada c’è, l’avevamo già individuata, dobbiamo costruirla  passo dopo passo con pazienza ma anche con determinazione perchè dobbiamo arrivare alla soluzione. Il dialogo con la Regione per il recupero della struttura aiuterà anche per la gestione" ha spiegato il primo cittadino savonese - Non dimentichiamo che gli stadi hanno bisogno  degli interventi di soggetti privati che abbelliscono la struttura, come succede in molti altri stadi d'Italia".

Lo stesso concetto espresso dall'assessore Rossello alla nostra redazione lo scorso 11 marzo.

"Lo stato di degrado emerso dalla perizia statica evidenzia come non siano più sufficienti interventi parziali e sia invece necessario porsi l’obiettivo della ristrutturazione completa dell’impianto. In questa direzione abbiamo cominciato a lavorare in questi giorni per definire gli interventi necessari, gli importi e per cominciare ad individuare le fonti di finanziamento. Gli eventi di questi giorni devono accelerare il percorso, anche se, tuttavia, non lo rendono certo più agevole. Infatti, ci sono almeno due condizioni fondamentali che si devono realizzare per portare a termine il progetto - aveva spiegato l'assessore allo sport - La prima riguarda il tema delle opere di mitigazione del rischio idraulico da definire con il contributo della Fondazione Cima. La Fondazione infatti, ha ipotizzato degli scenari relativi al rischio idrogeologico dell’area del Molinero di cui fin da subito abbiamo tenuto conto. Qualunque intervento previsto dovrà tenere conto di quegli scenari e prevedere gli interventi necessari per ridurre il rischio.  La seconda condizione riguarda l’investimento privato. In questo momento non esiste in Italia nessun progetto di ristrutturazione di uno stadio che non coinvolga anche, o addirittura principalmente, investitori privati. Come abbiamo sempre detto, non possiamo pensare che a Savona vada diversamente e che una ristrutturazione si possa sostenere solo con risorse pubbliche. Rispetto a qualche tempo fa, adesso lo stadio ha dei gestori solidi con i quali confrontarsi. Inoltre, anche il Savona calcio ha una dirigenza forte che, in più di un’occasione, ha manifestato la volontà di voler investire nello stadio. Quindi oggi, ci sono condizioni più favorevoli rispetto a ieri per contare su investimenti privati. Chiaramente, tutti questi elementi si dovranno tenere e non sarà un lavoro semplice, ma la direzione è tracciata".


 

Luciano Parodi

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