Crisi politica a Mallare, il sindaco Astiggiano contro i consiglieri dissidenti: "Un attacco alla mia persona, hanno restituito deleghe mai utilizzate"

Il sindaco di Mallare, Flavio Astiggiano, non nasconde la sua delusione dopo il Consiglio comunale di ieri, quando quattro consiglieri della sua maggioranza hanno votato contro tutti i punti all'ordine del giorno e restituito le deleghe.

"Redigere un programma elettorale, approvare il piano amministrativo e poi staccarmi la spina. Sono esterrefatto", ha dichiarato Astiggiano, definendo il gesto un "attacco alla mia persona". "Hanno votato contro ogni punto e restituito le deleghe che, tra l’altro, non avevano mai utilizzato", ha aggiunto, sottolineando che le accuse di non aver coinvolto i consiglieri sono "totalmente false".

"Sono sempre stato a disposizione di tutti; ho anche fornito report quotidiani tramite il gruppo WhatsApp della giunta per aggiornare su ogni iniziativa", ha spiegato il sindaco.

Astiggiano ha poi evidenziato che i progetti in corso, tra cui la realizzazione delle comunità energetiche, sono di fatto bloccati. "In pochi giorni avevamo già ricevuto una ventina di manifestazioni di interesse. Quanto accaduto ieri ferma tutto, ed è un grande peccato. Avevamo vinto le elezioni con un ampio margine e ora dobbiamo ricominciare da capo", ha affermato con rammarico.

Nel frattempo, i quattro consiglieri dissidenti, supportati dal gruppo di opposizione, hanno presentato una mozione di sfiducia. "Mi sono già confrontato con la prefettura", ha confermato Astiggiano, aggiungendo che "il prossimo passo sarà la convocazione di un Consiglio comunale per discutere la mozione". Se questa dovesse essere approvata, "si vedrà" quale sarà l'evoluzione politica, ha concluso il sindaco.