Si fingeva funzionario della banca Intesa San Paolo e dopo essersi fatto dare il codice delle carte era riuscito ad intascarsi una ingente somma.
Questa la truffa andata in scena nell'aprile del 2023 e che ha visto coinvolto un savonese. Ieri in Tribunale a Savona davanti al giudice Veronica Desei é proseguito il processo che vede come imputato Michele Frello Junior ed è stata ascoltata la testimonianza dell'uomo truffato.
"Mi ha chiamato al telefono una persona che si presentava come Sergio De Biase e ha detto di essere un funzionario dell'antitrust dell'Intesa San Paolo - ha spiegato il savonese che aveva il conto proprio nella banca in questione - Mi è stato detto che il mio conto stava scendendo ed ero stato truffato da un sito per adulti che io non uso. Voleva che togliessi i soldi per proteggerli".
Il truffatore sarebbe già stato a conoscenza dei dati delle carte di credito e di debito ma non del codice CVV, presente sul retro delle stesso. Che l'uomo però gli ha fornito preoccupato della situazione che si stava venendo a creare.
"Sapeva tutto, il numero delle carte, il numero del conto, aveva il mio internet banking ma non il CVV - ha puntualizzato - Ho disinstallato la app come mi è stato chiesto e mi ha detto che si sarebbe fatto sentiro. Poi l'ho installata di nuovo e mi sono accorto di un movimento per 2800 euro. Un pagamento tramite la mia carta come noleggio di auto".
Da lì poi è scattata la denuncia e le indagini successive delle forze dell'ordine.