"Le risorse della PAC devono andare solo ai veri agricoltori, evitando qualsiasi ipotesi di farle confluire in un fondo unico che segnerebbe la fine della Politica Agricola Comune". È questa la posizione ribadita da Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale, in merito alle prospettive future dell’agricoltura europea e alla necessità di difendere il settore da scelte politiche che potrebbero comprometterne la sostenibilità economica e produttiva.
“La PAC è uno strumento essenziale per garantire la qualità del cibo, la tutela dell’ambiente e il reddito degli agricoltori”, sottolineano Boeri e Rivarossa. “Non possiamo permettere che queste risorse vengano disperse o dirottate in un fondo unico insieme a quelle destinate alla coesione, perché significherebbe snaturare la missione della politica agricola europea e, nel medio-lungo periodo, mettere a rischio il futuro dell’intero settore. L’agricoltura ha bisogno di certezze, investimenti mirati e risorse adeguate per continuare a produrre cibo sano e di qualità per tutti i cittadini europei”.
Coldiretti Liguria evidenzia anche l’importanza di una piena trasparenza nel mercato agroalimentare, sostenendo con forza l’introduzione dell’etichettatura d’origine obbligatoria su tutti i prodotti alimentari. Un impegno che si concretizza nella raccolta firme promossa per una legge di iniziativa popolare sul tema, che ha già ottenuto un grande riscontro tra cittadini e produttori. “La valorizzazione del lavoro degli agricoltori passa attraverso la trasparenza”, spiegano Boeri e Rivarossa. “I consumatori hanno diritto di sapere l’origine dei prodotti che acquistano, ed è inaccettabile che oggi si possa ‘italianizzare’ un alimento con trasformazioni minime. L’Europa deve dare un segnale chiaro su questo fronte”.
Altro aspetto centrale è il rifiuto di sistemi di etichettatura fuorvianti come il Nutriscore, che rischiano di penalizzare le eccellenze agroalimentari italiane e promuovere prodotti ultra-processati. “Il Commissario Hansen ha espresso perplessità su questo sistema, e siamo soddisfatti di questa apertura”, aggiungono. “Serve un modello che informi davvero i cittadini senza discriminare prodotti sani come l’olio extravergine d’oliva o i formaggi DOP”.
A supporto della battaglia per la trasparenza, Coldiretti ha lanciato anche il primo podcast dedicato al tema dell’etichettatura d’origine. "Tutto in etichetta" è una serie realizzata in collaborazione con Chora Media per aiutare i cittadini a orientarsi meglio nella lettura delle etichette e nelle loro scelte alimentari. “È uno strumento innovativo per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di sapere cosa mettiamo nel piatto”, spiegano Boeri e Rivarossa. “Invitiamo tutti ad ascoltarlo sulle principali piattaforme digitali, da Spotify ad Apple Podcast, oltre che sul sito di Coldiretti”.
La difesa della PAC, della trasparenza e delle regole di concorrenza equa è una battaglia per il futuro dell’intera Europa.