Cresce, si rinnova e si fa sempre più protagonista del territorio: la Rete dei Musei della Provincia di Savona continua a evolversi, trainata da una nuova generazione di operatori museali preparati, appassionati e dinamici, capaci di trasformare i musei in luoghi vivi, aperti e connessi con la comunità e con i visitatori.
Durante l’incontro organizzato oggi a Finale Ligure con musei, amministrazioni comunali, albergatori e stakeholder del comparto turistico, è stata ufficializzata l’adesione di tre nuovi musei e due nuovi comuni – Andora e Toirano – al protocollo d’intesa sottoscritto nel 2023. La rete raggiunge così 21 musei aderenti in 14 comuni della provincia, a conferma di un crescente interesse per una visione condivisa della cultura come leva di benessere, innovazione e attrattività.
I nuovi ingressi nella rete portano con sé nuove storie e nuove identità:
- Palazzo Tagliaferro – Museo Mineralogico Dabroi di Andora, con la sua affascinante collezione di minerali, punto di riferimento per la divulgazione scientifica e didattica;
- Grotte di Toirano, un sito straordinario dal punto di vista geologico e archeologico, che racconta la presenza umana preistorica nel nostro territorio;
- Museo Etnografico della Val Varatella di Toirano, custode delle tradizioni locali e della memoria delle comunità dell’entroterra.
"L’ingresso di queste nuove realtà è un segnale di grande vitalità e fiducia nella forza della collaborazione – afferma Luciano Pasquale, presidente della Fondazione De Mari –. Speriamo che sempre più musei scelgano di unirsi a questa comunità culturale in crescita, che sta contribuendo in modo concreto alla costruzione di una visione territoriale integrata, capace di connettere cultura, turismo e qualità della vita".
Promosso dalla Fondazione De Mari CR Savona, in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo e la Direzione Regionale Musei Liguria, il progetto di rete punta a rafforzare la cooperazione tra istituzioni culturali e ad attivare una progettualità condivisa, orientata al turismo culturale e alla coesione territoriale.
Un aspetto chiave del progetto è l’investimento continuo sulla formazione e il capacity building degli operatori museali, con tavoli tematici dedicati a comunicazione, didattica e progettazione partecipata. Nel 2024 è stato realizzato un importante percorso di co-progettazione – che ha coinvolto anche studenti degli istituti superiori – per definire la nuova immagine coordinata e il logo della Rete.
Da oggi è online anche il nuovo sito web della Rete, una piattaforma pensata per raccontare in modo agile e accattivante l’offerta culturale del territorio. Oltre a presentare i singoli musei, il sito ospita una sezione dedicata alle experience: laboratori, visite guidate, attività per famiglie, eventi speciali e proposte pensate per pubblici diversi. Un vero e proprio hub di contenuti che valorizza l’offerta culturale anche in chiave turistica, offrendo a operatori e strutture ricettive nuove occasioni per arricchire l’esperienza dei visitatori.