Albenga non riceverà i fondi del Pnrr destinati alla lotta contro gli insediamenti abusivi in agricoltura. Il Comune puntava su 4 milioni di euro per riqualificare la Casa dei Marescialli a Campochiesa e Casa Cichero nel centro storico, con l’obiettivo di garantire alloggi dignitosi ai braccianti agricoli.
Il progetto, coordinato dall’assessore Marta Gaia, avrebbe rappresentato una soluzione concreta per i braccianti agricoli, spesso costretti a sistemazioni precarie a causa degli affitti elevati. Tuttavia, dopo la visita del commissario straordinario Maurizio Falco lo scorso novembre, la situazione è cambiata. Secondo fonti non ufficiali, Albenga sarebbe stata esclusa dalla lista dei comuni finanziati, e l’intero programma del governo avrebbe subito profondi cambiamenti.
“Il piano iniziale prevedeva la riqualificazione di edifici esistenti, oggi si parla di container e prefabbricati, un approccio che rischia di trasformarsi in una soluzione ghettizzante – commenta il sindaco Riccardo Tomatis –. L’obiettivo doveva essere il recupero di abitazioni, non la creazione di insediamenti precari che potrebbero aggravare la situazione sociale”.
A livello nazionale, il budget del progetto è stato ridotto da 200 a 110 milioni di euro, restringendo l’accesso ai fondi a soli 19 comuni su 37. Secondo indiscrezioni, la causa principale sarebbe la complessità dei progetti iniziali, ritenuti troppo ambiziosi per essere completati nei tempi previsti dal Pnrr, nonostante una proroga di 15 mesi.
Per Albenga, l’esclusione rappresenta una battuta d’arresto significativa. L’amministrazione comunale aveva investito risorse e tempo nella progettazione, e ora resta l’incertezza su eventuali alternative. “Aspettiamo una comunicazione ufficiale – conclude Tomatis – ma la direzione intrapresa non sembra migliorativa. Se confermata, sarebbe una scelta che contraddice gli obiettivi stessi del piano”.