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Sanità | 24 marzo 2025, 09:14

PSAL: 800 controlli e progetti per promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro

Aumentano le denunce di malattie professionali e di infortuni sul lavoro segnalati alla Struttura complessa di Sicurezza e prevenzione negli ambienti di lavoro dell'Asl2

PSAL: 800 controlli e progetti per promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro

Sono 825 i controlli effettuati nel 2024 dallo PSAL dell'Asl2 (la Struttura complessa di Sicurezza e prevenzione negli ambienti di lavoro), con le denunce per malattie e infortuni sul lavoro in crescita negli ultimi anni. I dati sono stati illustrati da Raffaele Aloi, direttore della Struttura complessa.

"Non siamo solo un ente ispettivo", sottolinea Raffaele Aloi, direttore della Struttura. "La nostra missione è diffondere una cultura della prevenzione. Parlare di sicurezza non deve essere un obbligo, ma un'abitudine condivisa, un approccio culturale ed è per questo che lavoriamo in stretta collaborazione con associazioni e istituzioni".

Nel 2024 sono stati effettuati 825 controlli dallo PSAL, che recentemente ha potuto contare sull'assunzione di nuovi tecnici entrati a far parte della Struttura complessa (attualmente sono 12), uno dei quali distaccato alla Procura.

I dati dello PSAL evidenziano un incremento degli infortuni sul lavoro segnalati. Nel 2022 sono stati 277, con un morto; nel 2023, 395 (di cui 3 mortali); nel 2024, 404, di cui due mortali. Per ciò che riguarda invece le malattie professionali, le denunce sono state 17 nel 2022, 27 nel 2023 e 35 nel 2024.

"Le malattie professionali sono cambiate – spiega Aloi – fino ai primi anni 2000, per la maggior parte si trattava ancora di silicosi, mesoteliomi e amianto, che hanno una trentina di anni di latenza prima di manifestarsi. Ora, invece, si tratta per la maggior parte di patologie muscoloscheletriche del rachide, dovuti a posture scorrette e movimenti ripetitivi".

Una tematica a cui si sta prestando sempre più attenzione è lo stress lavoro-correlato. I controlli nelle aziende vengono fatti a campione, con particolare attenzione ai cantieri edili, su segnalazione di terzi o de visu dagli stessi tecnici dello PSAL (che hanno la qualifica di pubblici ufficiali).

"Nell'educazione alla sicurezza sul lavoro e alla prevenzione – prosegue Aloi – è fondamentale non spaventarsi nel denunciare le malattie legate al lavoro. Abbiamo un costante dialogo tra le parti coinvolte per evitare di andare allo scontro e trovare soluzioni comuni, anche nella valutazione di quello che è lo stress da lavoro correlato. A fronte di tutto questo, abbiamo una costante collaborazione con Inail, Prefettura, Magistratura, Ispettorato del lavoro, così come con le associazioni datoriali e sindacali.

Lo PSAL opera con controlli mirati nelle aziende, dando priorità ai cantieri edili, spesso scenario di incidenti gravi. Le verifiche vengono effettuate a campione, su segnalazione o direttamente dai tecnici, che agiscono come pubblici ufficiali.

Ma la sicurezza non è solo un tema per aziende e lavoratori: deve diventare un valore per tutti. Per questo, da oltre un anno, lo PSAL porta la prevenzione nelle scuole superiori, con corsi di sicurezza sul lavoro e primo soccorso.

"Abbiamo iniziato con gli istituti tecnici, ma ora vogliamo coinvolgere anche i licei", racconta Aloi. "Uno dei nostri progetti di punta è ‘Pillole di sicurezza’, che insegna ai ragazzi anche le basi del primo soccorso. Sarebbe bello se queste competenze entrassero nei programmi scolastici: saper intervenire in caso di emergenza può fare la differenza".

Recentemente lo PSAL ha potuto contare sull'assunzione di nuovi tecnici, rinforzando un team che aveva risentito dei pensionamenti degli anni passati.

"Sono tecnici giovani – conclude Aloi – che vanno formati, ma che hanno voglia di fare e imparare. Al loro ingresso hanno un periodo di affiancamento e corsi dedicati per essere così pienamente operativi e autonomi".

Elena Romanato

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